Documento del Comitato spontaneo “Tangenziale Sud Ovest”.
Un gruppo di tenaci cittadini di Asti Sud desidera sottolineare la grande idea partorita con genialità dagli assessori comunali e provinciali Imerito e Spandonaro sul fronte delle grandi opere pubbliche.
Eccola: “Costruiamo in fretta la tangenziale Sud Ovest, così l’allargamento della tangenziale Est sarà più facile e tutto sarà pronto per il 2012”.
Poca cosa, questa tangenziale: circa un miliardo di euro, un nuovo ponte sul Tanaro, qualche centinaia di pilastri per il viadotto, 2 km di galleria, un paio di svincoli a “due livelli” rialzati, come quello di Isola.
Annose domande bivaccano, però, nelle nostre coscienze e immaginiamo le risposte dei nostri illuminati amministratori:
Non servirebbe uno studio della viabilità, per accertare l’utilità dell’opera ?
“Quello lo facciamo per stabilire il senso unico in una viuzza del centro storici, qui basta l’intuito!”.
E uno studio geologico, richiesto pure per costruire una villetta ?
“In questo caso è eccessivo, pianure e colline si vedono!”.
Un’analisi costi-benefici ?
“Per carità, roba da massaie”.
E la valutazione di impatto ambientale ?
“Roba da ambientalisti rompiscatole, non abbiamo altri interessi da difendere…”.
Ma qualcuno in quartiere non è d’accordo e questo tema aveva deciso le comunali del 2002…
“Pazienza, adesso siamo noi gli eletti del popolo”.
A cosa serve in definitiva questa tangenziale, che non è più autostrada e non è ancora tangenziale urbana, visto che nessuno ha detto quando e come si costruiranno i collegamenti da Corso Savona a Corso Torino ?
“Ma è chiaro a cosa serve e lo scriveremo pure sui cartelli: distruzione colline per deviazione temporanea per consentire lavori di ampliamento della tangenziale Est, scusate per il disagio” .
Questo è il progresso, ragazzi!
Asti ringrazia, ma non si arrende