Bocciatura senza appello per il WWF Piemonte e Valle d’Aosta: l’impianto del motocross di Valmanera è senza dubbio insostenibile con la presenza del SIC IT1170002 “Valmanera” e con il vicino Centro di Educazione Ambientale di Villa Paolina, gestito da tanti anni dall’Associazione. Per poter affermare questa posizione, il WWF ha recentemente inviato delle osservazioni al Comune di Asti in merito alla variante comunale che intenderebbe regolarizzare il percorso motocrossistico, abusivo da lungo tempo ...
Il documento è stato inviato anche ad IPLA, Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente, interessata per la redazione del Piano di Gestione del SIC, e alla FMI, Federazione Motociclistica Italiana, come organismo che sovrintende alle gare di livello regionale, nazionale e internazionale che si svolgono nell’impianto.
Dalla lettura della documentazione preparata dall’Amministrazione astigiana, e in particolar modo rispetto ai contenuti della Relazione per la valutazione di incidenza, emergono larghissime carenze come capacità di analisi ambientale circa le ricadute negative del motocross, dove è facile rilevare come il maggior problema generale sia stato non aver correttamente applicato il principio di precauzione, per altro chiaramente approfondito anche da documenti editi dalla Commissione europea.
Grave anche non aver in alcun modo tenuto in considerazione la redazione del Piano di Gestione del SIC, a cura di IPLA, che sarà consegnato alla Regione entro Gennaio e non aver, quindi, confrontato gli indirizzi naturalistici che l’importante Istituto fornirà, con gli obiettivi di gestione del campo gare.
Nella nota del WWF si è evidenziata naturalmente anche la presenza del CEA di Villa Paolina, che attira ogni anno migliaia di visitatori: una struttura che spesso viene fortemente disturbata nelle proprie attività didattiche da inquinamento rumoroso e atmosferico provocato dalle prove e dalle gare motocrossistiche.
Per tutto questo e ricordando come anche in altri luoghi la pratica motoristica sia decisamente in contrasto con la natura protetta, il WWF ha chiesto che il campo di motocross venga chiuso e venga semmai trasferito in area più idonea.
