Salvaguardia dell'eccellenza paesaggistica di Isola Villa

ImageUnanime apprezzamento ha riscosso la decisione assunta dal Consiglio comunale di Isola d’Asti e illustrata approfonditamente da parte del Sindaco, Ing. Franco Cavagnino martedì sera 29 giugno al Castello di Isola Villa, di richiedere formalmente l’avvio della procedura di Dichiarazione di notevole interesse pubblico del paesaggio di Isola Villa in base alle disposizioni del nuovo Codice dei Beni culturali e del Paesaggio (Codice Urbani). Gli elementi di pregio del paesaggio locale sono stati ampiamente illustrati, anche grazie alla proiezione di immagini del nucleo abitato di Isola Villa e della campagna circostante, facendo riferimento ad una apposita mappa di perimetrazione dell’area di specifico interesse paesaggistico ... 

Attestazioni di interesse e compiacimento per l’innovativo e concreto approccio adottato dal comune di Isola d’Asti con la Richiesta di Dichiarazione di notevole interesse pubblico del proprio paesaggio sono state espresse dal Direttore della Programmazione strategica, Politiche territoriali ed Edilizia della Regione Piemonte, Arch. Mariella Olivier, che ha ribadito come Isola d’Asti sia effettivamente il primo comune piemontese ad aver richiesto l’avvio della procedura di tutela paesaggistica prevista dal nuovo Codice Urbani.

L’Arch. Olivier ha portato i saluti del nuovo Assessore regionale alle Politiche territoriali, urbanistica, pianificazione territoriale, edilizia residenziale e beni ambientali, Ugo Cavallera a sottolineatura dell’interesse ed attenzione della Regione Piemonte per le iniziative di tutela paesaggistica attivate dalle diverse realtà locali. Al riguardo, la richiesta di salvaguardia paesaggistica del territorio di Isola Villa sarà prontamente presa in esame dalla costituenda Commissione regionale sul paesaggio, non appena insediatasi.

Il moderatore del Convegno, Prof. Marco Devecchi, Presidente dell’Osservatorio del paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano, ha sottolineato come la Richiesta di Dichiarazione di notevole interesse pubblico del paesaggio di Isola Villa rappresenti un primato, forse anche in ambito italiano, che è certamente motivo di orgoglio e soddisfazione per l’intera comunità astigiana che si pone quindi all’avanguardia nell’elaborazione di nuove e più avanzate forme di salvaguardia attiva dei propri paesaggi. Con questa scelta è stato ribaltato un principio, oramai scarsamente efficace, connesso all’adozione di vincoli calati dall’alto, grazie ad un percorso opposto di ricerca autonoma ed originale da parte delle singole realtà locali dei patrimoni paesaggistici da salvaguardare. Si tratta, in altri termini, di un approccio fortemente innovativo nella logica della SUSSIDIARIETÀ. In questa prospettiva, la crescita di consapevolezza da parte delle popolazioni locali per il valore dei propri paesaggi si configura come un

elemento quanto mai importante e soprattutto positivamente valutato proprio dall’UNESCO nell’accoglimento delle Candidature a far parte della Lista del Patrimonio. L’interessante esempio di Isola d’Asti si pone, inoltre, in piena sintonia con il dettato della recente CONVENZIONE EUROPEA DEL PAESAGGIO che auspica proprio che ogni Paese aderente si impegni ad “avviare procedure di partecipazione del pubblico, delle autorità locali e regionali e degli altri soggetti coinvolti nella definizione e nella realizzazione delle politiche paesaggistiche”.

Analoghe espressioni di soddisfazione per la scelta compiuta da Isola d’Asti e nel contempo di auspicio per una prosecuzione del percorso intrapreso, grazie al coinvolgimento della popolazione nelle scelte di governo del territorio, sono state espresse dall’Ing. Marco Valle dell’ Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione incaricato della preparazione del Dossier di Candidatura UNESCO dei paesaggi viticoli del Sud Piemonte. Nella relazione sono state esposte le peculiarità del Dossier di Candidatura dei paesaggi viticoli del Sud Piemonte che presenta caratteri di grande novità rispetto ad altri siti Unesco, potendo costituire un caso emblematico di riferimento a livello internazionale. Ha quindi preso la parola l’Arch. Irma Visalli, Urbanista e curatrice con successo del procedimento di candidatura delle Dolomiti a far parte del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Al riguardo ha illustrato l’esperienza condotta e le difficoltà incontrate, mettendo in luce analogie e differenze con il caso della candidatura piemontese. Una interessante riflessione è stata riservata al tema del vincolo, quale elemento di salvaguardia, ma anche di valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale riconosciuto dall’Unesco. E’ stato infine evidenziato il carattere di originalità del caso del comune di Isola d’Asti che si è mosso chiaramente in una direzione virtuosa, del tutto opposta a casi di richieste di interventi connotati da esigenze di pubblica utilità, carichi frequentemente di conseguenze negative per la conservazione del paesaggio.

Un ulteriore contributo di approfondimento è stato offerto dal Prof. Gian Luigi Bravo, Presidente del Comitato promotore del Club Unesco di Asti, che ha sottolineato la necessità di affrontare anche con un approccio metodologico nuovo il dualismo tutela/sviluppo economico, non essendo necessariamente motivo di contrasti insanabili.

Soprattutto nella realtà astigiana, anche grazie al riconoscimento Unesco, potrebbero avviarsi percorsi virtuosi di valorizzazione del ricco patrimonio culturale, anche immateriale, legato alla ricchezza delle tradizioni popolari locali.

Interessanti contributi di approfondimento, legati anche alle esperienze dirette nell’amministrazione territoriale alle diverse scale sono stati portati dall’Assessore al Progetto Unesco della Provincia di Asti, Dott.ssa Annalisa Conti, che ha illustrato il complesso lavoro svolto in collaborazione con le comunità locali per far comprendere l’importanza della Candidatura UNESCO, dall’Assessore all’Ambiente Pier Franco Ferraris della Provincia di Asti che ha evidenziato le problematiche esistenti nella gestione ambientale e paesaggistica a livello provinciale e dal Prof. Sergio Conti, nella precedente Giunta regionale Assessore all’Urbanistica e Programmazione Territoriale, che ha fatto presente l’importanza ed utilità ai fini di una corretta pianificazione territoriale dello strumento del Piano Paesaggistico Regionale, il cui iter di approvazione non ha trovato ancora completamento.

Il Convegno è proseguito con il contributo del Sindaco di Canelli, Dott. Marco Gabusi, che ha ribadito la propria piena condivisione della necessità di adozione di efficaci strumenti di salvaguardia paesaggistica, quali quelli previsti dal Codice Urbani. Con viva sorpresa dell’uditorio presente in sala, il Sindaco Marco Gabusi ha comunicato che il Comune di Canelli ha già proceduto formalmente alla Richiesta di dichiarazione di notevole interesse pubblico del proprio paesaggio avviando la procedura

presso i competenti Uffici regionali e della Direzione regionale per i Beni culturali e Paesaggistici del Piemonte. La notizia ha riscosso un generale e unanime apprezzamento anche in relazione all’importante e riconosciuto ruolo di Canelli, quale ideatore e capofila della Candidatura UNESCO dei paesaggi viticoli di eccellenza. Le decisioni assunte da Canelli e da Isola d’Asti possono quindi rappresentare esempi virtuosi per la generalità delle altre realtà di pregio paesaggistico. Ha quindi concluso la serie dei contributi, l’Avv. Carlo Ottonelli del Comitato Belangero che ha illustrato il percorso virtuoso avviato già nell’inverno scorso a San Marzanotto di elaborazione iniziale della Richiesta di dichiarazione di notevole interesse pubblico del paesaggio locale e della convinta sottoscrizione da parte della popolazione e di molte associazioni e comitati operanti in ambito culturale ed ambientale.

Il Moderatore ha quindi presentato ai partecipanti in sala una MOZIONE di sintesi dei lavori del Convegno che ha riscosso l’unanime interesse e convinta adesione. E’ stato, infine, fatto presente che sarà cura degli organizzatori dell’incontro di studio mettere al corrente il Ministro per i Beni e le Attività culturali, On.le Sandro Bondi, e i Responsabili del Consiglio d’Europa per l’attuazione della Convenzione Europea del Paesaggio dell’innovativo approccio avviatosi ad Isola d’Asti.

L’intensa e proficua serata di studio al Castello di Isola Villa si è conclusa con la Consegna formale da parte del Sindaco di Isola d’Asti, del Sindaco di Canelli e del rappresentante del Comitato Belangero-San Marzanotto della Richiesta di dichiarazione di notevole interesse pubblico dei rispettivi paesaggi locali al Direttore della Programmazione strategica, politiche territoriali ed edilizia della Regione Piemonte, Arch. Mariella Olivier che ha assicurato che saranno attentamente prese in esame dalla costituenda Commissione regionale del Paesaggio.

A conclusione del Convegno, il Sindaco di Isola d’Asti si è augurato che lo strumento di salvaguardia adottato possa essere utile ed efficace per conservare uno dei paesaggi più belli e significativi, non solo in ambito locale, rispetto a recenti progetti proposti in loco a forte impatto paesaggistico, connessi alla realizzazione di campi fotovoltaici.

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