di Gabriella Sanlorenzo.
Dati alla mano, non si può certo affermare che il comune di Asti sia un esempio virtuoso di quanto spazio nelle città venga destinato ad aree verdi. Dall’indagine ISTAT sugli indicatori ambientali urbani pubblicata l’11 agosto 2009, infatti, si nota come (vedi tab.allegata) la percentuale di verde urbano sulla superficie comunale sia, da 9 anni a questa parte, attestata sull’ 1 %. Un po’ poco soprattutto confrontando tale dato con quelli dei comuni di Biella, Torino e Cuneo, ma anche con la media nazionale riferita ai comuni capoluogo di provincia, che lo supera di 7.3 punti percentuali. E si nota anche che, mentre in quasi tutti i comuni piemontesi c’è stato nel corso degli anni un aumento di questa percentuale, ad Asti essa si è tristemente stabilizzata ...
Densità di verde urbano per i comuni capoluogo di provincia - Anni 2000-2008
(percentuale sulla superficie comunale) (a) (b)
Fonte: Istat, Dati ambientali nelle città
(a) Gli indicatori si riferiscono al patrimonio di aree verdi gestito (direttamente od indirettamente) da enti pubblici (comune, provincia, regione , stato) esistente nel territorio comunale
(b) Alcuni valori degli indicatori sono stati stimati.
(c) La dicitura Italia si riferisce al complesso dei 111 comuni capoluogo di provincia.
In Asti anche la superficie di verde per abitante risulta, dallo stesso rilevamento statistico, nettamente inferiore a quella della media di tutti i comuni italiani.
Malgrado questo ultimamente si parla sempre più spesso in città di iniziative che andrebbero a peggiorare ulteriormente questi dati.
Sono già stati trattati su diversi numeri di AltritAsti argomenti quali la Variante 19 e il parco di Rio Crosio e quindi saranno qui tralasciati tali argomenti.
Vorrei invece parlarvi di quello che è successo giovedì 13 maggio al parco Biberach (zona ex Maternità) dove un nutrito assembramento di cittadini si è riunito per conoscere il progetto presentato al comune da una società privata, ma non ancora approvato, della costruzione di un condominio e di un parcheggio per 60 automobili, oltre alla realizzazione di una strada che riunirebbe due vie al momento non comunicanti.
All’incontro hanno presenziato Sindaco e alcuni consiglieri di maggioranza e di minoranza.
Il progetto è stato illustrato con immagini e disegni e vedendone l’impatto sul parco, la gente non ha atteso la fine della presentazione per esprimere la propria contrarietà.
Il Sindaco ha ricordato di avere voluto lui, una trentina di anni fa, il parco così come oggi si può visitare e ha dichiarato che ‘per quanto riguarda la realizzazione della strada’ lui personalmente si oppone. Si tratta di vedere come la pensa il resto del consiglio comunale, comunque. Il Sindaco non ha potuto invece negare la possibilità che possa essere realizzata la palazzina all'interno del parco. Questo potrebbe succedere perchè la costruzione sarebbe effettuata su un terreno che è proprietà privata, anche se gestito e curato da una trentina d’anni dal comune. Anche per il parcheggio ci si troverebbe nella stessa situazione e quindi...tutto è possibile. Avremmo tanto voluto sentire qualcosa di più preciso e più rassicurante per il futuro di questo bell’angolo di verde.
Le persone intervenute hanno parlato di diritto al verde da parte di tutti, soprattutto di bambini e anziani che frequentano in gran numero i giardini, di necessità da parte di una buona amministrazione di tutelare questo diritto e di non ragionare esclusivamente per fare ‘cassa’.
La riunione che è stata molto partecipata si è chiusa con un appuntamento a fine giugno per seguire l’avanzamento del progetto, insieme a quello, purtroppo ormai deliberato, della costruzione di una sede per gli alpini nel Parco di Rio Crosio.