Il 16 Luglio dello scorso anno, un migliaio di cittadini astigiani (firmatari di una petizione a difesa del verde e delle aree pubbliche di Asti città) ricevettero a mezzo posta una lettera del Sindaco Giorgio Galvagno, con la quale venivano rassicurati sulle positive intenzioni dell’amministrazione a rispettare volontà popolari, bisogni e diritti. A neppure un anno di distanza, leggere questo documento dopo le recenti opposte decisioni ratificate dall’approvazione del bilancio preventivo, che tipo di sensazione vi provoca ? …
Asti, 16 Luglio 2009
Egregio Signore,
ho ricevuto la petizione da Lei sottoscritta unitamente ad altri cittadini sul problema della variante al Piano Regolatore relativa ad aree destinate a servizi di proprietà comunale.
L’idea di rendere edificabili tali aree risponde ad una pressante esigenza del Comune di reperire fondi di fronte alle sempre minori risorse disponibili (eliminazione dell’Ici, tagli alla spesa pubblica, crisi economica) da destinare a fondamentali servizi pubblici e sociali.
L’iniziativa del Comune è perciò volta a conseguire obiettivi di interesse pubblico e non certo a soddisfare una esigenza egoistica dell’ente.
Tuttavia ci rendiamo conto che esistono anche legittime aspettative individuali che meritano di essere correttamente considerate. Cercheremo quindi di conciliare nel modo migliore le aspettative personali e le esigenze di carattere pubblico che, fra l’altro, la mia storia personale mi porta a condividere.
Assicuro quindi che nessuna decisione verrà presa dall’Amministrazione prima di aver sentito Lei e gli altri cittadini interessati alla questione: cercheremo di risolvere insieme questo problema, nell’interesse di tutti.
Sono fin d’ora a disposizione Sua e di chiunque voglia contattarmi.
Un cordialissimo saluto.
Giorgio Galvagno