La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
[Costituzione della Repubblica italiana. Art. 9.]
Chiunque alteri un paesaggio, lo modifichi o lo distrugga sottrae un bene non rinnovabile alla collettività ed una memoria materiale e spirituale che è l'identità di ciascuno. Il paesaggio non può e non deve essere più considerato come bene illimitatamente disponibile e gratuito.
[Manifesto di Soglio, 2003]
Il paesaggio è un bene culturale, ma anche un bisogno sociale, costituendo un preciso elemento identificativo per chi vi abita. La pianificazione alle diverse scale deve prestare una costante e continua attenzione al paesaggio, valorizzando gli elementi di singolarità, di identità e di equilibrio e prevenendo nel contempo le trasformazioni fonte di squilibrio e dissonanza. Tali politiche non possono avere carattere solamente difensivo, bensì richiedono una forte tensione progettuale per rimuovere le ragioni strutturali del degrado e perseguire nuovi e lungimiranti equilibri tra le diverse esigenze economico-sociali e le specificità dei caratteri ambientali. Nella realtà dell’Astigiano e del Monferrato il paesaggio appare sempre più l’elemento essenziale di uno sviluppo economico sostenibile legato alle peculiarità ambientali e alle eccellenze enogastronomiche. L’aspetto vincente delle produzioni agricole non si misurerà, infatti, solo più in termini “organolettici”, ma anche sul tema della salvaguardia ambientale e della cura ed attenta gestione del paesaggio, quale caposaldo della qualità e tipicità dei prodotti stessi.
In questa prospettiva, il Comitato spontaneo BELANGERO di San Marzanotto (AT), in collaborazione con la Consulta delle organizzazioni ambientaliste della Provincia di Asti, Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano, Movimento Stop al consumo del territorio, Associazione Villa Paolina WWF Asti, Italia Nostra Asti, Pro-Natura Asti, Lipu Asti, Circolo Gaia di Lega Ambiente Asti, Associazione Davide Lajolo, Comitato Promotore Club UNESCO di Asti, Pro-Loco, Comitato Palio, Gruppo Alpini, Circoscrizione San Marzanotto – Valletanaro intende avviare una apposita riflessione riguardante la PROPOSTA di attivare un riconoscimento in termini di DICHIARAZIONE INTERESSE PUBBLICO, mediante l’attivazione della procedura di prevista dal recente Codice dei Beni culturali e del Paesaggio (D.L. 22/01/2004 n° 42) del paesaggio locale. Questo riconoscimento potrà rappresentare un elemento di fondamentale importanza in una prospettiva di azione lungimirante per la gestione del paesaggio locale, soprattutto nella consapevolezza che ogni trasformazione incoerente e avulsa dal contesto di riferimento ha dirette, immediate e spesso irreversibili conseguenze sul complesso dei lineamenti del paesaggio locale nell’immediato e soprattutto negli anni a venire con conseguenze negative a carico delle generazioni future.
L’auspicabile accoglimento della Proposta di Dichiarazione di interesse pubblico per le peculiarità di pregio da un punto di vista storico/artistico/paesaggistico del territorio di San Marzanotto potrà aprire nuovi scenari nelle politiche di salvaguardia e notevole valorizzazione del territorio, anche nella prospettiva sempre più concreta di un riconoscimento delle aree a peculiare vocazione viticola come Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco.
Porteranno al Convegno un contributo di approfondimento sul tema della salvaguardia del paesaggio attraverso i nuovi approcci delineati dalla Convenzione europea del paesaggio e dall’attivazione degli strumenti previsti dal Codice dei Beni culturali e del Paesaggio: l’Avv. Carlo Ottonelli (Comitato spontaneo Belangero), la Dott.ssa Agnese Argenta (Ricercatrice in campo storico), il Prof. Marco Devecchi (Presidente dell’Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano), il Dott. Alessandro Mortarino (Movimento Stop al Consumo del Territorio), la Prof.ssa Laurana Lajolo (Associazione Davide Lajolo) e il Prof. Gian Luigi Bravo (Comitato Promotore Club UNESCO di Asti). L’incontro sarà moderato dalla Presidente Marisa Valente della Consulta delle Organizzazioni Ambientaliste della Provincia di Asti.