Riflessioni sulla diretta astigiana di Ambiente Italia

di Silvana Bellone.
ImageLo scorso Sabato ho seguito con molta attenzione la trasmissione "Ambiente Italia" che trasmetteva in diretta da Asti ed era dedicata al tema della tangenziale; ho colto in tutte le persone che si sono dichiarate contrarie all'opera una positiva e corretta capacità di argomentazione ...

Chiarissimo è stato il Geologo che ha parlato di terreni a rischio idrogeologico, ricordando l'alluvione del 1994 e del 1968; preciso è stato il rappresentante degli agricoltori parlando dell'esproprio di terreni altamente fertili e produttivi. Come non essere poi d'accordo con l'Osservatorio del Paesaggio e i rappresentanti del Wwf e di Stop al Consumo di Territorio ...

Pur con la foschia, pur da uno schermo televisivo, si intravvedeva uno splendido paesaggio di morbide colline, il fiume, gli stagni.
Pungente, ma molto chiara e incisiva, è stata la presidente del Fai Giulia Maria Crespi parlando di "sindrome del caschetto giallo" da parte dei politici in previsione delle prossime elezioni, progettando e attuando mega-opere che arricchiranno pochi (sempre i soliti imprenditori, costruttori ecc. ...) e serviranno poco alla gente comune, che chiede sempre di più la manutenzione e il potenziamento dell'esistente: strade, ferrovie ...

Ritengo che abbiano fatto veramente una magra figura il presidente della Provincia Maria Teresa Armosino e il Sindaco di Asti Galvagno: la prima, stizzita nei confronti della presidente del Fai, ha parlato di progresso e lavoro come se questi due termini passassero solamente dalla costruzione di strade, tangenziali e ponti ... affermando anche che una volta tutti erano d'accordo sull'opera, anche gli architetti (il loro rappresentante, presente, ha prontamente negato questa affermazione).
Del secondo non ho afferrato bene il senso degli interventi, se non l'ultimo in cui lamentava il fatto che la gente non è mai in accordo sui lavori pubblici che si propongono: forse dovrebbe domandarsi il perchè ...

L'assessore regionale Borioli è stato invece pacato e speriamo che il tavolo di lavoro da lui auspicato si attui in modo democratico e non vincano solamente il potere e i soldi, ma la gente e la democrazia !

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