A cura dell'Associazione Asud.
Una sfida che si scontra con un discorso pubblico disattento e un lessico spesso impreciso, con un ritorno drammatico del negazionismo e con l’incapacità dei media e della politica di ricollegare i fenomeni alle responsabilità che li causano e alle soluzioni che sarebbero necessarie. Per questo, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, l’associazione ecologista A Sud ha lanciato uno strumento rivolto in primo luogo al mondo dell’informazione...
Si tratta di un Glossario Ecologista, un dizionario online, di consultazione gratuita, che contiene quasi cento termini utili a comprendere le emergenze ambientali, focalizzandone le cause e le possibili soluzioni.
“Il Glossario è pensato per individuare e declinare le parole necessarie a una radicale trasformazione in senso ecologico dell’economia e della società – spiega Marica Di Pierri, portavoce di A Sud, tra le curatrici del progetto – e mettere a disposizione di chi lavora sulle questioni ambientali strumenti e concetti chiave. Non pensiamo solo al mondo dell’informazione, ma anche a quello dell’attivismo, alla scuola, all’università, alla ricerca, alla politica e alla società civile in generale“.
Quasi cento i termini, divisi in quattro sezioni climatiche: crisi climatica, giustizia ambientale, educazione ecologista, economia circolare che contribuiscono a definire nozioni teoriche e strumenti pratici: da paroloni come antropocene, gentrificazione, giustizia climatica, epidemiologia ambientale, greenwashing estrattivismo, ecoansia a termini tecnici come Loss&Damage, LCA, CCS, attribution science, per far solo alcuni esempi.
“Glossario ecologista è un lavoro corale, uno sforzo collettivo che ci ha visto tutte e tutti impegnati in questi mesi a risignificare alcune parole – racconta Laura Greco, presidente di A Sud – Da Le Parole Giuste, il festival di giornalismo organizzato a marzo, siamo uscite con la convinzione che ancora una volta sia necessario costruire un nuovo vocabolario per consegnare visioni e scenari nuovi, discontinui, di rottura, conflittivi e allo stesso tempo ottimisti. Parole che come direbbe Preciado, superano le tassonomie binarie della modernità, ed entrano nella complessità. Attraverso un nuovo lessico, un nuovo modo di nominare i processi e il pensiero, forse potremmo tornare davvero a ‘reincantare il mondo’, liberando i nostri sogni dal pensiero fossile dominante”.
Tra le scienziatə, giornalistə, attivistə, ricercatorə, studiosə che hanno partecipato alla scrittura Cristina Mangia e Marco Cervino del CNR, Paola Sposato di Enea, i docenti universitari Michele Carducci e Marco Armiero, la scrittrice Rahma Nur, realtà sociali come Terra!, Scosse, Rete Stop Biocidio, giornalistə come Lorenzo Fargnoli, Letizia Palmisano, Daniele Di Stefano e Antonio Pergolizzi e molte e molti altri.
Il risultato è uno strumento prezioso di orientamento e approfondimento; un invito a leggere il mondo che cambia da un punto di vista ecologista e circolare. Uno strumento destinato a non fermarsi al web, ma che in autunno diventerà un libro edito da Fandango. Con tanti contributi extra, a metà tra un dizionario e una rivista di approfondimento. Una cassetta degli attrezzi per una rivoluzione non più rimandabile.
Tratto da: https://comune-info.net/una-sfida-quotidiana
