Il ciclo treno termodinamico



di Massimo Longo.


In occasione della camminata sul binario morto tra Neive e Castagnole Lanze, ho presentato il Ciclo Treno Termodinamico come possibile alternativa al bizzarro progetto di trasformare la ferrovia in una pista ciclabile.
Bizzarro per bizzarro, ecco una descrizione del CTT ...

CTT

Il ciclo treno termodinamico (CTT) è un treno di campagna, lento quanto basta perché ci possano salire tutti. Il CTT è un treno elettrico con tanto di motore elettrico, mosso da batterie ricaricabili: per questo è un treno adatto a ogni ferrovia. Io l’ho pensato per una ferrovia abbandonata, quella che unisce tanti paesi tra Alessandria e Alba. Tra questi c’è Castagnole delle Lanze, un comune messo lì tra le Langhe e il Monferrato. A Castagnole delle Lanze visse il Conte Paolo Ballada di Saint Robert, illustre personaggio e scienziato ottocentesco che tra i suoi molteplici interessi coltivò quello per la termodinamica, la scienza del calore, del lavoro e dell’energia.
Il CTT  è un omaggio al Conte perché l’energia che lo muoverà sarà prodotta anche con i cicli termodinamici (che sono alla base del funzionamento di molti motori e frigoriferi). Inoltre, il treno sarà specificatamente attrezzato per il trasporto delle biciclette al seguito del passeggero. Un treno, quindi, doppiamente “Ciclo”.

Principio di funzionamento del treno

Partenza e viaggio

Il CTT ha un motore elettrico alimentato da batterie ricaricabili. Il CTT parte e viaggia senza fretta, cosicché si possa ammirare il paesaggio. Se la tratta è breve, il treno arriva alla stazione successiva senza problemi. Se invece la tratta è abbastanza lunga, le batterie si scaricano. Allora si attiva un motore ausiliario, del tipo a combustione interna (come quelli delle automobili e dei camion).
Il motore ausiliario potrebbe essere un normalissimo motore funzionante sul principio del ciclo termodinamico Otto, come quello delle auto a benzina: il carburante potrà essere in alternativa benzina, miscela benzina/etanolo (da distillazione eccedenze), metano, biogas (da digestione anaerobica reflui, deiezioni, scarti).
In alternativa potrebbe essere utilizzato il motore Diesel, dal nome dell’omonimo ciclo termodinamico e del suo inventore: il carburante potrà essere gasolio o biodiesel (da coltivazioni locali).
In entrambi i casi, il motore ausiliario produrrà l’energia elettrica necessaria alla prosecuzione del viaggio. Alcune auto ibride funzionano già così.
Se poi si vorrà esagerare, si metteranno dei rulli e delle dinamo per produrre elettricità grazie alle pedalate di volenterosi ciclisti, che metteranno al servizio del Treno la loro energia metabolica.

Stazioni intermedie
Il CTT arriva alla stazione. Mentre i passeggeri scendono e salgono, le batterie sono ricaricate con un sistema rapido. L’energia elettrica è prodotta in questo caso con motori a cosiddetta combustione esterna, funzionanti con il ciclo termodinamico Rankine o con il ciclo Stirling. L’energia così prodotta sarà immessa in rete e/o accumulata in centraline di accumulo e distribuzione.
I motori di cui sopra, alimentati da una caldaia esterna, possono funzionare con una grande varietà di combustibili, tra cui biomasse di scarto ottenibili nel territorio (cippato di legna e di sfalci, paglia, pellet e tronchetti da segatura e/o paglia, gusci di nocciola, ecc.). Il tutto sarebbe inoltre integrato in un sistema di cogenerazione, con produzione combinata di acqua calda, utilizzabile per il riscaldamento o per usi sanitari da abitazioni, scuole e attività lavorative attigue alle stazioni.
Nulla vieta inoltre di integrare la produzione di energia elettrica con pannelli fotovoltaici e microturbine eoliche.

Risultati attesi
Il CTT trasporterà tutti: cittadini, studenti, lavoratori, ciclisti, viaggiatori, turisti. E li toglierà dalle strade.
Il CTT sfrutterà energia rinnovabile e materiali di scarto spesso altrimenti dispersi, riducendo la dipendenza dalle fonti fossili.
Il CTT sarà una scuola tecnica per i giovani.
Il CTT richiamerà turisti, e sarà turismo sostenibile.
Il CTT sarà veicolo e testimonianza dell’opera del Conte Paolo Ballada di Saint Robert.
Il CTT sarà un mezzo conviviale a bassa intensità di energia che terrà unità una o più comunità.


Postilla e ringraziamenti

Non sono un esperto, ma sono sempre stato affascinato dalla termodinamica. Mi ha fatto immenso piacere scoprire, grazie all’Associazione Culturale Torre del Conte Paolo Ballada di Saint Robert, l’opera di questo grande scienziato.
Non so se il CTT sia un progetto che sta in piedi, tecnicamente ed economicamente. Mi sembra tuttavia un’idea su cui ragionare, o almeno uno spunto per interrogarsi su mobilità, economia locale e sostenibilità.





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