Lo scorso 7 marzo il Consiglio Comunale di Asti ha approvato un ordine del giorno che individua 11 punti prioritari per affrontare in modo concreto il problema dell'inquinamento atmosferico della città. Il "Comitato chiediamo la chiusura del centro storico o ztl" si è detto favorevole alle posizioni assunte dall'amministrazione comunale che rappresentano "la piattaforma da cui partire, ma non certo il traguardo" ...
Il Comitato ha espresso soddisfazione soprattutto sul punto 9 e sul punto 11 dell'ordine del giorno approvato, che indica la volontà di esprimere una forma di democrazia partecipata dei cittadini.
Ecco il testo dell'ordine del giorno deliberato in data 7/03/2013 dal Consiglio Comunale di Asti , che impegna la Giunta a:
1) Attuare celermente una revisione del sistema viario, non rispondente alle esigenze odierne;
2) Sviluppare un piano complessivo per una mobilità sostenibile, che preveda l'ampliamento significativo delle are pedonali e/o della ZTL;
3) Adottare misure tendenti a diminuire la presenza di automobili e di traffico parassitario nel centro cittadino;
4) Adottare misure per disincentivare l'accesso alle scuole di genitori in auto , negli orari di ingresso e uscita mediante provvedimenti da attuare con scuole e utenti (es. Pedibus);
5) Individuare percorsi privilegiati per ciclisti e verificare la possibilità di realizzare piste ciclabili;
6) Individuare le misure atte a rendere la città più fruibile da parte dei portatori di disabilità diminuendo le barriere architettoniche e ampliando le aree pedonali dotate di percorsi per non vedenti;
7) Prevedere nei progetti di mobilità la realizzazione di parcheggi periferici di scambio e nuovi parcheggi in struttura a servizio della ZTL (es. Colli di Felizzano e casermone di san Rocco) integrati con il sistema di trasporto pubblico locale, secondo modalità da definire nell'ambito delle procedure di consultazione previste dal successivo punto 8;
8) Adottare contestualmente provvedimenti mirati a definire una efficace politica a favore del commercio e dei mercati;
9) Procedere ad interventi di cui sopra solo dopo ampia consultazione di chi risiede e lavora e opera nelle zone interessate, delle associazioni di categoria e dei lavoratori, dei comitati spontanei a favore e/o contro l'interventi proposti, nonchè previo coinvolgimento delle commissioni consigliari interessate;
10) Definire un cronoprogramma attuativo e successivamente riferire periodicamente sul suo avanzamento al consiglio comunale, a seguito delle sperimentazioni che saranno attuate nella primavera 2013;
11) Convocare entro l'aprile 2013 un consiglio comunale aperto sulla tematica della mobilità urbana, del trasporto pubblico locale, della pedonalizzazione del centro storico, della limitazione del traffico veicolare locale.
Il Comitato, intanto, continua la raccolta firme che durerà fino alla fine di aprile e sta raccogliendo ampie adesioni tra i cittadini astigiani.
