Libero sfogo di un attivista del “Forum Salviamo il Paesaggio”, in crisi esistenziale, con Carlin Petrini, uno dei suoi principali punti di riferimento …
Caro Carlin, chi ti scrive è un attivista torinese del Forum “Salviamo il Paesaggio”, che potrebbe definirsi un umile componente delle truppe corazzate di quel movimento che hai contribuito a fondare poco più di un anno fa, insieme a tanti illustri rappresentanti della società civile.
Motivo scatenante del mio desiderio di scriverti è stata la puntata di domenica 20 gennaio della trasmissione televisiva “Che tempo che fa” (Raitre), alla quale stavo assistendo beatamente impegnato in una parca ma dignitosa cenetta, quando ho sentito il conduttore, Fabio Fazio, annunciare fra gli ospiti della serata proprio te, insieme a Salvatore Settis, per parlare di “paesaggio” ...
Confesso che la mia reazione è stata un po’ scomposta, non certo da intellettuale puro bensì piuttosto da venditore di aspirapolveri, che scopre di avere a disposizione per 10 minuti abbondanti una platea di più o meno 5 milioni di persone alle quali illustrare le bontà della propria offerta, fornendo loro mille riferimenti utili presso i quali approfondire l’argomento. CINQUE milioni di spettatori, ripeto, e pure molto selezionati, sicuramente molto più sensibili di altri target rispetto ai temi sociali, ai quali “vendere” il Forum Salviamo il Paesaggio, spingendo masse oceaniche di curiosi (fra i quali grandi quantità di potenziali menti e braccia operative) a navigare sul nostro sito per scoprire vita morte e miracoli della nostra iniziativa.
Mentre attendevo fremente il momento del tuo intervento immaginavo la prossima riunione del nostro Comitato locale spostata all’ultimo momento al Palasport, causa esubero di presenti…!
Immaginavo anche che, dopo averli conquistati con il tuo entusiasmo per la difesa dei beni comuni, li avresti immediatamente arruolati, invitandoli a iscriversi sul sito http://www.salviamoilpaesaggio.it: chissà, magari avresti estratto dalla tasca una nostra bandiera, con il logo così carino e accattivante che la telecamera avrebbe inquadrato in primo piano…
Finalmente è arrivato il momento e il conduttore, dopo averti introdotto e fatto accomodare, ha iniziato a porti le domande “giuste”, perfette per evidenziare gli aspetti principali del problema e propinare agli spettatori la dovuta promozione riguardo al Forum e alle sue attività. Ho avuto addirittura la sensazione (ma forse si tratta di deformazione professionale, perché la comunicazione e il marketing mi danno da mangiare da parecchie decine d’anni…) che Fazio avesse preparato le domande proprio per consentirti di presentare efficacemente il Forum e i suoi obiettivi, magari aiutandoti con qualche aneddoto sui comportamenti degli amministratori locali, ad esempio come reazione alla richiesta di compilazione del nostro “Censimento del Cemento”…
Invece nulla di tutto questo…!
Le tue risposte sono state, consentimelo, perfette per il pubblico di un Workshop per addetti ai lavori non per una sterminata platea televisiva. Hai senz’altro messo in evidenza i problemi (e i principali colpevoli) ma ti sei tenuto su un piano troppo signorile e distaccato per essere uno dei fondatori del Forum. L’hai citato rapidissimamente, a un certo punto dell’intervista (più o meno con queste parole: “…come propongono il Forum del Paesaggio e i Movimenti ambientalisti…”), giocando di fioretto con la consueta eleganza ma dimenticandoti di sguainare la spada e sferrare qualche stoccata di sicuro effetto e risultato pratico.
Perché? Credo che si sia trattato di una semplice omissione, dimenticanza, forse favorita dall’evoluzione del dibattito in corso, e non voglio assolutamente pensare che il tuo riserbo fosse motivato da qualche tipo di timore o di vergogna nel parlare più diffusamente del “nostro” Forum a milioni di persone.
Tuttavia, caro Carlin, pur essendo affezionato a te e grato per quanto stai facendo da anni, stavolta sono obbligato ad appiopparti un bel “cartellino giallo”, anche con tutte le attenuanti generiche del caso. Sì, perché non posso dimenticarmi di essere in trincea (per quanto riguarda il Forum certamente più di quanto lo sei tu) e di quanto sia faticoso lottare ogni giorno con la scarsezza di risorse umane, di fondi disponibili, di tempo per portare avanti tutte le attività in cui il nostro movimento è parecchio impegnato.
Se fossi stato Carlin Petrini, domenica scorsa, avrei guardato la telecamera con la mia “bella” faccia e in tre parole avrei indicato la strada giusta da percorrere a tutti coloro i quali hanno a cuore questi temi, promuovendo la loro partecipazione attiva ai nostri sforzi. Certamente con meno signorilità ed eleganza ma, probabilmente, con tantissimi aspirapolvere venduti…!
Ah, dimenticavo: oltretutto gli aspirapolvere che avevamo da vendere in realtà erano cedibili a costo zero…!
Massimo Mortarino (Aderente a Salviamo il Paesaggio - Torino)
