Nell’ambito dell’iniziativa internazionale "Mi Illumino di Meno", lo scorso 17 Febbraio è stato presentato ad Asti un "manifesto" - e una specifica richiesta alle amministrazioni locali - per il risparmio energetico possibile nell'ambito dell'illuminazione pubblica.
Una proposta interessante di cui seguiremo gli sviluppi ...
Aumentano in tutto il mondo occidentale i segnali di ripensamento con richieste di riconsiderare il modello di sviluppo economico che fino ad ora si considerava l’unico possibile, riferito esclusivamente all’incremento del PIL, da ottenere senza valutare adeguatamente i risvolti negativi sull’ambiente. Sono sorti così nuovi gruppi di pensiero che suggeriscono diverse modalità di sviluppo, legate per esempio allo stop del consumo del suolo, all’utilizzo delle energie rinnovabili in sostituzione di quelle basate sull’utilizzo dei combustibili fossili, alla rimodellazione strutturale dei terreni naturali con tecniche d’ingegneria naturalistica in sostituzione di quelle in c.a., al trasporto elettrico, ecc.
Come iniziativa degna di considerazione è certamente quella promossa da alcuni comuni del centro Europa, segnalato dall'Associazione Culturale sovranazionale "CIPRA alpMedia" (http://www.cipra.org/it/alpmedia/notizie-it/4538/?searchterm=inquinamento%20luminoso) che si interessa della salvaguardia dell'ambiente della regione alpina, che si riporta di seguito: "nei primi due mesi dell'anno tutti i comuni del Liechtenstein spegneranno circa un terzo dell'illuminazione stradale. In tre degli undici comuni del Principato, dalle ore 0.30 alle 5.30 del mattino, le luci rimarranno accese solo in alcune delle strade principali. Il comune di Planken spegnerà addirittura tutte le luci. L'interruzione dell'illuminazione è stata introdotta un paio di anni fa in alcuni comuni.
Se l'esperimento avrà esito positivo, in futuro tutti i lampioni stradali verranno spenti in tutto il Principato. L'illuminazione notturna costituisce circa un terzo della spesa pubblica per l'energia elettrica. Da un'indagine risulta che il 67% dei tedeschi è favorevole all'oscuramento dell'illuminazione pubblica per risparmiare energia. In Liechtenstein l'iniziativa viene tuttavia adottata anche per motivi di tutela dell'ambiente: la valle del Reno alpino è una delle principali rotte seguite dagli uccelli migratori. Gli stormi volano soprattutto di notte e sono disturbati dalle fonti luminose. La riduzione dell'illuminazione non è pericolosa per gli abitanti. La polizia del Liechtenstein conferma quanto emerso dall'adozione dell'iniziativa nella città tedesca di Rheine: la criminalità non aumenta. A Rheine lo spegnimento dell'illuminazione stradale è iniziato nel 2005.
Prossimamente anche in Sudtirolo di notte si potranno vedere più stelle: nel dicembre 2011 l'amministrazione provinciale ha deciso che i comuni entro un anno dovranno presentare un piano per ridurre l'inquinamento luminoso tra l'una e le sei del mattino.
SI RICHIEDE
pertanto, che anche nel territorio astigiano venga adottato un analogo programma di risparmio energetico, con almeno un terzo di spegnimento dell’illuminazione stradale notturna, anche per il rispetto della fauna selvatica, mediante la partecipazione di tutti i comuni astigiani consenzienti.
ADESIONI:
AIPIN – Piemonte e Valle d’Aosta
Associazione Davide Lajolo
Associazione Frutteto di Vezzolano
Centro UNESCO di Torino
Club UNESCO di Asti
Gruppo Astrofili Monferrini
LIPU di Asti
Legambiente – Circolo di Asti
Legambiente – Circolo di Villafranca d’Asti
Liceo artistico Benedetto Alfieri di Asti
Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano
Pronatura di Asti
Terra, Boschi, Gente e Memorie
Valle Belbo Pulita
WWF di Asti