Astigiani in prima fila nella difesa di paesaggi e territori italiani

ImageIl prossimo 29 Ottobre, a Cassinetta di Lugagnano (Milano), verrà costituito il Forum italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio "Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori". Primi promotori e motori dinamici di questo importante progetto sono alcuni personaggi famosi come Carlin Petrini, Luca Mercalli, Salvatore Settis, Edoardo Salzano, Domenico Finiguerra; organizzazioni come Slow Food, Legambiente, LIPU, Pro Natura, Eddyburg, Movimento Decrescita Felice, Altreconomia, Associazione Comuni Virtuosi, Rete del Nuovo Municipio, Borghi Autentici d’Italia, Medici per l'Ambiente, Centro Nuovo Modello di Sviluppo, organizzazioni agricole e il folto gruppo di astigiani e cuneesi (o, meglio: di cittadini di Langhe, Roero, Astigiano e Monferrato) del Movimento Stop al Consumo di Territorio guidato da Alessandro Mortarino ...

A condurre e moderare la fitta assemblea "costituente" del prossimo Sabato 29 Ottobre, è stato indicato proprio il nostro Mortarino, alla luce del buon lavoro svolto in questi anni come co-fondatore e coordinatore nazionale del Movimento Stop al Consumo di Territorio e per la sua sobria e ferrea conduzione dell' "oceanica" assemblea nazionale di Sarzana dello scorso anno. Si tratta di un importante riconoscimento all’ambientalismo astigiano, che negli ultimi anni sta dimostrando il suo valore propositivo in tutte le tematiche più “calde” anche a livello nazionale.

"Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori" nasce con l’intento di sviluppare il percorso tratteggiato negli ultimi tre anni dal Movimento Stop al Consumo di Territorio e avviare la stesura di una Proposta di Legge d'iniziativa popolare scritta collettivamente da tutti gli aderenti al nascente Forum nazionale, da sottoporre alla necessaria raccolta firme (ne occorreranno 50.000) e, quindi, da suggerire alle commissioni parlamentari per una discussione analitica.

La Proposta di Legge popolare si pone l’obiettivo di arrestare il consumo di suolo e prevede che nuove occupazioni di suolo a fini insediativi e infrastrutturali saranno consentite esclusivamente qualora non sussistano alternative di riuso e riorganizzazione degli insediamenti e delle infrastrutture esistenti.

Con questa legge si vorrebbe rendere obbligatoria - per tutti i Comuni italiani - la sospensione temporanea di tutte le nuove edificazioni previste dai Piani Regolatori/Piani di Gestione del Territorio e relative varianti, finchè non sarà stato completato un censimento del patrimonio edilizio esistente che evidenzi:

- l’ammontare delle superfici occupate dalle strutture (residenziali, industriali, artigianali, commerciali, direzionali, terziarie, pubbliche, agricole ecc.) già presenti all’interno dell’ambito comunale non utilizzate o in costruzione;

- il dato numerico “censito” degli edifici non utilizzati/non abitati nonchè il patrimonio dismesso, riconvertibile e recuperabile;

- il computo delle superfici delle aree edificabili di qualsivoglia destinazione, già previste dai vigenti strumenti urbanistici, ma non ancora attuate;

- il computo del consumo di suolo, esteso ai 5 anni precedenti.

Al termine del censimento, ciascun Comune italiano dovrà mettere a disposizione della collettività i dati raccolti e istituire obbligatoriamente un tavolo di lavoro partecipato che veda presente ogni cittadino residente del Comune che ne desideri far parte, oltre agli amministratori comunali, ai tecnici comunali, a professionisti e tecnici del settore. Questa nuova forma di partecipazione collettiva rappresenta una assemblea decisionale e viene istituita con un preciso obiettivo: permettere la migliore utilizzazione-ottimizzazione del patrimonio edilizio esistente e a questo rivolgere il soddisfacimento delle esigenze abitative, commerciali e produttive della comunità di riferimento.

La Proposta di Legge popolare affronterà anche il fenomeno edilizio dell'intera "filiera" (cave, cementifici ecc.) e verrà sottoposta ai cittadini italiani per aprire un urgente e ampio dibattito sulla necessità di fermare l'avanzata di cemento e asfalto ai danni dei restanti terreni fertili e boschivi, dei panorami e dei paesaggi della nostra Bell'Italia.

I dettagli del fitto programma dell'assemblea del 29 Ottobre (che sarà introdotta da Carlin Petrini, dal prof. Stefano Rodotà e Domenico Finiguerra, il “nostro” Sindaco di Cassinetta di Lugagnano) sono visibili su www.salviamoilpaesaggio.it .

Per partecipare all'incontro è necessario prenotarsi attraverso il modulo pubblicato sul sito stesso; da Asti è prevista la partenza di un significativo gruppo di partecipanti (chi volesse unirsi al gruppo può inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonare ai numeri 0141/870191 – 333 7053420).

Affrettatevi: si prevede una massiccia affluenza da tutta Italia. E Cassinetta di Lugagnano è un piccolo comune ...

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Registrazione: Tribunale di Asti n. 7/2011 del 28.10.2011 - Direttore Responsabile: Alessandro Mortarino