Martedì 7 Giugno, poche ore prima del previsto estemporaneo incontro di lettura promosso dai cittadini contrari al progetto di nuova sede dell’Associazione Alpini all’interno del Parco Rio Crosio, abbiamo purtroppo constatato che i lavori erano stati (timidamente) iniziati. Lo consideriamo un atto gravissimo: avevamo avviato mesi or sono un dialogo sereno e propositivo e questa è dunque la risposta: nonostante le nostre richieste, nessun confronto è stato più cercato né dal Sindaco Galvagno né dall'A.N.A. e, come nulla fosse, il programma edificatorio è stato fatto procedere ...
Le ultime notizie ci dicono che oggi anche i mezzi meccanici hanno iniziato ad operare. Sindaco e Associazione Alpini si sono, dunque, accollati la decisione di non voler prendere in considerazione l’appello che centinaia di astigiani hanno rivolto da mesi affinché l’area verde del parco Rio Crosio fosse risparmiata da un progetto evitabile e fosse messo a disposizione dell’A.N.A. uno dei tanti edifici pubblici già costruiti e non utilizzati in città, a cominciare dalla ex caserma Muti.
Con questa decisione, Sindaco ed Associazione Alpini si sono assunti interamente le responsabilità di non voler ascoltare la voce delle associazioni astigiane che tutelano l’ambiente e il paesaggio (firmatarie di un appello fino ad oggi totalmente ignorato), le accorate lettere comparse da settimane sui media locali, le centinaia di presenze registrate nelle conviviali manifestazioni tenutesi nel parco nell’Ottobre dello scorso anno e di Sabato 14 Maggio, le centinaia di firme già pervenute per l’appello dei singoli cittadini.
Da questo momento in avanti, non vogliamo più ritenerci responsabili delle azioni dei cittadini astigiani che fino a ieri avevamo sempre garantito essere improntate alla totale ricerca di un dialogo. Quel dialogo che Sindaco ed Associazione Alpini hanno voluto spezzare; per noi ciò è gravissimo ed inaccettabile, perché la Democrazia è il frutto primario di dialogo e confronto: azzerandoli non si raggiungono risultati ma si aggiunge semplicemente miserie a miserie. Consideriamo questo atto miope e violento e non mancheremo di ribadirlo in ogni sede opportuna.
Dalla serata di mercoledì 8 giugno, alle ore 20.15, ci è stato segnalato l’avvio di un presidio da parte di cittadini al Parco Rio Crosio. Essi hanno tutto il nostro appoggio ed aiuto. Giovedì 9 Giugno è indetta un'assemblea spontanea di cittadini al parco, alle ore 15,30.
Invitiamo il Sindaco Galvagno ad intervenire nella questione con assoluta urgenza e farsi garante di una situazione di cui dovrebbe comprendere la delicatezza. Da lui ci attendiamo impegno e un minimo di coerenza.
