A cura della Comunità Capi - Gruppo Scout Asti 1°.
Cari Astigiani, apprendendo la notizia che una considerevole porzione del parco Rio Crosio sarà “sacrificata” per la costruzione di un nuovo edificio all’interno dell’area verde, noi, Capi Scout del gruppo A.G.E.S.C.I. Asti 1° e cittadini attivi, ci siamo interrogati sulla reale necessità di ridurre uno dei più grandi polmoni verdi della città a vantaggio di un nuovo fabbricato ...
Siamo consapevoli che ad Asti, le Associazioni di Volontariato, di cui facciamo parte in prima persona, non trovano il sufficiente spazio per le proprie attività, ma siamo anche al corrente che il Comune e gli enti locali sono in possesso di diversi immobili “morti” ovvero vuoti e inutilizzati.
Siamo convinti che aggiungere altro “cemento” in un’area destinata allo svago e al relax a disposizione dei cittadini non sia la strada da percorrere in vista di una pianificazione sostenibile della città.
Negli anni, i nostri ragazzi, i bambini del quartiere Torretta e della scuola elementare Rio Crosio hanno potuto godere degli spazi del parco per poter vivere numerose avventure, per realizzare laboratori didattici all’aria aperta e per potersi sperimentare in un territorio naturale sito nel cuore della città a due passi dalle loro abitazioni.
Sarebbe un peccato per i nostri ragazzi di oggi e per i ragazzi di domani dover rinunciare, anche solo in parte, a queste opportunità.
La nostra Associazione si propone di educare i ragazzi ad essere cittadini attivi, che si prendono cura della cosa pubblica cercando di “lasciare il mondo migliore di come l’hanno trovato”; per questo motivo, a nostro avviso, è importante manifestare pubblicamente il nostro dissenso cercando di coinvolgere la cittadinanza tutta a far sentire la propria voce.