Convocata una riunione pubblica su piattaforma Zoom allargata a tutti i cittadini e ai consiglieri comunali di Asti e Torino: giovedì 15 ottobre.
I Comitati a tutela dell'Acqua Pubblica di Asti e di Torino esprimono una comune valutazione in merito al cambiamento degli assetti proprietari della società multiservizi ASP SpA che gestisce primari servizi pubblici ad Asti...
Constatano
l'accresciuto ruolo di IREN a seguito dell'aumento della quota posseduta dal Gruppo IREN ora pari al 75% della società NOS SpA, socio di minoranza (al 45%) in ASP SpA, ex municipalizzata posseduta per il rimanente 55% dal Comune di Asti.
Considerano
con legittime preoccupazioni questa crescita del ruolo di IREN in quanto si accompagna ad analoghe recenti penetrazioni nella gestione del servizio idrico nella nostra regione che paiono chiaramente finalizzate alla strategia mirante a rendere IREN come soggetto centrale in vista della creazione di un gestore unico regionale, di impianto privatistico sia nella forma giuridica che nel perseguimento degli obiettivi.
Questa strategia diventa evidente se si tiene presente che, in base ai bilanci del Gruppo IREN, il settore acqua, con il suo elevato Margine Operativo Lordo, è il perno finanziario del Gruppo.
Ricordano
che non il solo Comune di Asti è interessato, ma anche quello di Torino, nella sua qualità di partecipante al patto di sindacato di governo di IREN e preminente negli altri due soci di NOS: GTT (socio unico proprietario) e SMAT (socio di maggioranza).
Denunciano
la totale esclusione dei rispettivi Consigli Comunali da ogni forma di coinvolgimento in questa vicenda, che esemplifica la totale irrilevanza cui si vogliono ridurre gli organismi elettivi della democrazia di prossimità e l'inesistenza dell'applicazione del principio della leale collaborazione che dovrebbe guidare i rapporti tra amministrazioni, massime quelle elettive, e che nel caso astigiano mostra come le ex municipalizzate torinesi concorrano alla divisione di utili di gestione che, al contrario, andrebbero destinati a rafforzare l'operatività di ASP SpA.
Ricordiamo che NOS è entrata nel capitale di ASP attraverso un esborso iniziale di 16.500.000 euro e che i bilanci 2016/2017/2018 di ASP si sono chiusi con un risultato complessivo di +6.028.852 euro prima delle imposte e +4.696.114 euro al netto delle imposte. Dal 2002 al 2018 il Comune di Asti ha incassato un dividendo pari a 9.339.489 euro mentre il socio privato NOS ha introitato 5.266.727 euro.
Secondo il bilancio 2018, il Servizio Idrico Integrato ha raccolto il 27,27% dei ricavi dell'intera ASP, che sono pari a 40.357.597 euro; significa un fatturato per il solo settore idrico di 11.005.516 euro. Nel bilancio non risultano evidenziati i costi relativi alla parte idrica, ma da precedenti documenti di consulenti incaricati dal Comune rileviamo che nel 2016 risulterebbero pari a circa 9.688.000 euro a fronte di ricavi pari a circa 12.177.000 euro. Parrebbe, dunque, un risultato per il solo settore idrico pari a +2.489.000 euro (il bilancio ASP 2016 ha registrato utili pari a 2.877.514 euro prima delle imposte).
Invitano e sollecitano
all'attenzione e vigilanza la Cittadinanza di entrambi i Comuni a fronte dell'intensificarsi di manovre di carattere finanziario che mirano allo stravolgimento della funzione dei Pubblici Servizi e, parallelamente, le Istituzioni dei due Comuni a rendere pubbliche le strategie che intendono sviluppare nel breve e medio periodo per garantire il miglior percorso per l'azienda ASP SpA e per servizi sempre più efficaci ai cittadini.
Intendono promuovere
comuni azioni miranti alla documentazione e informazione della cittadinanza in vista di ogni possibile mobilitazione di cittadini e lavoratori delle aziende di servizio in difesa dei servizi pubblici, a cominciare da quello della gestione dell'acqua, contro i tentativi striscianti di ulteriore privatizzazione.
Primo appuntamento: giovedì 15 ottobre, ore 21 su piattaforma Zoom.
Per ulteriori informazioni e per prenotare la propria partecipazione all'incontro “virtuale”, inviare una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonare al 333 7053420.