Il lungo lavoro sul territorio astigiano sviluppato dal 2005 dal Gruppo P.E.A.C.E. (Pace, Economie Alternative, Consumi Etici) e, successivamente, dal "Comitato Astigiano a favore delle Acque Pubbliche" per la salvaguardia delle acque "di tutti", prosegue e raccoglie importanti segnali di attenzione. La scorsa settimana, su proposta astigiana, è stata formalizzata la nascita del "Comitato Piemontese per l'Acqua Pubblica" (a cui aderiscono Enti Locali, Autorità d'Ambito Idrico, gestori di acquedotti e Comitati/Associazioni). In questi giorni tocca alla Provincia di Asti ...
Ecco un Comunicato Stampa "freschissimo" dell'Amministrazione provinciale che anticipa l'avvio di una fase di gran lavoro per tutti i soggetti del Comitato.
Comunicato stampa dell'Amministrazione Provinciale di Asti n° 18/2008 del 25 gennaio 2008.
ACQUA PUBBLICA. E' BUONA, UTILIZZIAMOLA
Iniziativa per valorizzare l'acqua del rubinetto
E' risaputo che l'acqua distribuita dagli acquedotti del territorio astigiano è di buona qualità, pertanto si reputa opportuno promuovere iniziative volte a un suo maggiore e migliore utilizzo. In tale senso il Presidente della Provincia e dell'Autorità d'Ambito Astigiano Monferrato, Roberto Marmo, assieme al Coordinamento astigiano per l'acqua pubblica, ha promosso una iniziativa rivolta alle amministrazioni comunali locali e alle pro loco per utilizzare l'acqua del rubinetto nelle mense pubbliche, in occasione delle sagre e delle feste di paese promosse sul territorio.
Spiega Roberto Marmo: "Nostro obiettivo è valorizzare le qualità delle acque potabili dei nostri acquedotti e quindi giungere rapidamente all'utilizzo dell'acqua di rubinetto nelle mense pubbliche e nelle principali manifestazioni astigiane".
Contemporaneamente, il Presidente Roberto Marmo ha firmato un appello ai parlamentari piemontesi, insieme ad altre amministrazioni e associazioni piemontesi, affinché sostengano la proposta di legge di iniziativa popolare volta a considerare l'acqua come un bene comune e di conseguenza a tutelarla da eventuali speculazioni, a difesa non solo della qualità di questo straordinario bene naturale ma, come scrive la petizione, con la consapevolezza "che l'acqua è un diritto umano universale", da preservare e da trasmettere alle generazioni future.