Lo scorso martedì 3 dicembre a Cuneo si è tenuto l'incontro pubblico “Piazza Europa tra passato e futuro: un'idea diversa di rigenerazione urbana", proposto dalle associazioni ambientaliste.
Da quando si è posta la questione della trasformazione di piazza Europa, le riflessioni sulle conseguenze del cambiamento climatico in ambito urbano si sono ampliate e approfondite, dimostrando la necessità di conservare gli alberi d’alto fusto dove presenti.
Sulla base di queste constatazioni le associazioni hanno cercato di sviluppare una idea progettuale che non si limitasse esclusivamente agli aspetti urbanistico-architettonici e alle finalità d’uso, ma che tenesse conto della crescente consapevolezza dell’influenza della qualità ambientale urbana sul benessere e sulla salute dei cittadini. Tutto questo senza dimenticare un altro elemento troppo spesso trascurato: i luoghi della città hanno una identità ed una storia strettamente legate alle persone che l’hanno costruita e vissuta. Solo riconoscendo e rispettando questi valori si può pensare ad una trasformazione che sia socialmente vista ed accettata come una evoluzione e non come una rivoluzione. Lo scopo del convegno è dimostrare che è possibile “rigenerare” piazza Europa conservando i cedri, i tassi e le altre specie arbustive presenti.
Il garden designer Maurizio Zarpellon ha proposto un'idea progettuale alternativa per scongiurare l'abbattimento dei dieci cedri sulla piazza cuneese, come potete vedere qui.