Presentazione del volume "Castiglione Falletto. Da Regione San Michele a Pugnane. Siti storici, toponimi e cascine nel versante ad ovest del territorio"

La metodica conoscenza del territorio di ogni paese langarolo offre sempre spunti riflessivi, osservazioni mirate, dati significativi. A prescindere dalla presenza di acclarate architetture storiche o di eventuali documentazioni per l’alto Medioevo come per la tarda antichità od il basso Medioevo, sono i reperti archeologici, la toponomastica, il confronto con valide fonti bibliografiche ad aprire la strada di pertinenti ipotesi, come di effettivi apprendimenti. Così pure la ricognizione della morfologia del suolo, delle peculiari conformazioni collinari e dei percorsi di collegamento integra le cognizioni determinate.

Tale conoscenza qui, in un esteso versante nel territorio castiglionese, è corroborata dalla presenza di alcune cascine e di borgate che (qualcuna perlomeno dal Cinquecento) possono vantare una persistenza plurisecolare. Perciò ci sospingono a risalire ben oltre l’Ottocento, superando o confermando così i riferimenti più diffusi, solitamente riportati per soli ricordi familiari od individuali. Sono altresì fondamentali i Catasti più antichi, a Castiglione Falletto conservati dal XVII secolo. Cosicché le denominazioni locali ed i rispettivi trascorsi delle proprietà private offrono un panorama cognitivo davvero pregnante, travalicando argomentazioni più ricorrenti.

Inoltre, i reperti archeologici (ancor accertabili o descritti da testimonianze credibili) qui divengono dati essenziali, imprescindibili per approfondire alcuni aspetti specifici. Dall’epoca romana all’alto Medioevo, con tali riferimenti per Castiglione Falletto riemergono particolarità finora rimaste misconosciute, che conferiscono un percorso di conoscenza a ritroso nel tempo remoto, che connotano il territorio con mirato ingegno storico.

Fa riferimento a queste considerazioni il volume Castiglione Falletto. Da «Regione San Michele» a Pugnane. Siti storici, toponimi e cascine nel versante ad ovest del territorio, scritto da Walter Accigliaro e Dario Destefanis. L’opera editoriale (160 pagine) ha il patrocinio del Comune di Castiglione Falletto ed è realizzata a cura dell’esercizio locale “Le mura di San Rocco”. Gran parte delle apposite fotografie sono di Pierangelo Vacchetto. La stampa è realizzata da “Comunecazione” di Bra.

La presentazione ufficiale del volume avverrà giovedì 10 ottobre p. v., alle ore 21, nella sala polivalente (ex oratorio dei Disciplinanti), ubicata in via Cavour 27 a  Castiglione Falletto. Interverrà, oltre agli autori Accigliaro e Destefanis, il sindaco Paolo Borgogno e svolgerà una specifica prolusione il dott. Alessandro Masnaghetti, noto giornalista del settore enologico. Inoltre, è prevista la proiezione delle immagini illustrative del fotografo Vacchetto.       

La terra castiglionese ha sempre avuto un fascino originale. Oltre alla pregiata economia vitivinicola, un plurisecolare percorso storico, il paesaggio e notevoli beni architettonici la caratterizzano. Pertanto è una terra che ha molto da raccontare. Anche la storia dei nomi delle località, delle famiglie, delle proprietà e dell’utilizzo del suolo articola altrettanti argomenti di grande suggestione, come di specifico interesse locale. Lo studio dei documenti d’archivio permette di raccontare, in questo ambito, soprattutto le “piccole storie”, quelle che non s’insegnano a scuola, ma che ci portano ad arricchire le conoscenze di una piccola comunità e l’autenticità delle sue famiglie.

 

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