Riprendono gli incontri organizzati dalla Società di Studi Astesi per la prima parte di quest’anno. Particolare attenzione sarà riservata alla cronaca di Stefano Incisa, del quale ricorre il secondo centenario della morte. Questo il calendario delle conferenze.
Sabato 23 febbraio alle 16 all’Archivio Storico Comunale di via Cardinal Massaia 5 (di fronte alla Cattedrale), in collaborazione con la Biblioteca Astense e con il Centro Studi sui Lombardi, Gian Giacomo Fissore e Giuseppe sergi dell’università di Torino presenteranno il volume di Ezio Claudio Pia “Asti”, edito dalla Fondazione Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo di Spoleto.
Giovedì 28 marzo alle 17,30, nella sala ipogea della Cassa di Risparmio in piazza Libertà 23, Pippo Sacco parlerà di “Asti perduta e ritrovata nei disegni di Stefano Incisa”. Alle 17 precederà l’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio consuntivo 2018.
Venerdì 12 aprile alle 17,30, ancora nella sala ipogea della Cassa di Risparmio, si parlerà ancora del cronista Stefano Incisa: “La cronaca dell’Incisa riletta dagli allievi del Liceo Artistico Benedetto Alfieri”.
Ultimo incontro, prima delle vacanze estive, sarà giovedì 23 maggio alle 17,30 sempre nella sala ipogea della Cassa di Risparmio. Il tema saranno le “Novità archeologiche in Asti” e ne parlerà Alberto Crosetto, funzionario della Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per Asti, Alessandria e Cuneo.
Rinnovato il Consiglio Direttivo della Società di Studi Astesi
Questo il consiglio direttivo, risultato dalle recenti elezioni, che guiderà la Società di Studi Astesi nel prossimi triennio. Conferma per Pippo Sacco alla presidenza, per Ezio Claudio Pia come vicepresidente e per Agnese Argenta come segretaria. Beppe Barla è il nuovo tesoriere, che succede al dimissionario Filippo Chirone.
Consiglieri sono stati eletti Marida Faussone, Debora Ferro, Erildo Ferro, Daniela Nebiolo e Stefano Zecchino.
I revisori dei conti sono Enzo Arleri, Luciano Cauda, Marco Franco, Paolo Gaiato e Flavio Ratti.
Sergio Cavagnero, Paolo Monticone e Mario Zarrella sono i probiviri.