Bra sarà capitale dei Giochi nazionali dei trapiantati e dei dializzati, da venerdì 26 a domenica 28 maggio, organizzati per promuovere la donazione ed il trapianto attraverso lo sport. Un’occasione per riflettere sull’importanza della donazione di organi, grazie alla quale tanti possono tornare a vivere pienamente. A promuovere la manifestazione sono l’Aned, Associazione nazionale emodializzati dialisi e trapianto Onlus, ed il Comitato speciale Aned Sport, in collaborazione con Regione Piemonte, Comune di Bra, Centro nazionale trapianti e Coni, con la partecipazione dell’Aido, Associazione Italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule.
Si tratta di manifestazioni sportive consolidate nel tempo: i Giochi Nazionali Trapiantati sono alla 27a edizione, mentre i Giochi Nazionali Dializzati alla 24a. Atleti trapiantati di ogni organo ed età e pazienti dializzati provenienti da tutte le regioni d’Italia gareggeranno per dimostrare il miglioramento della qualità di vita, che è possibile raggiungere grazie al trapianto. Queste le specialità sportive nelle quali si cimenteranno: atletica leggera, nuoto, ciclismo, volley, tennis, tennis da tavolo, bocce.
Il presidente Aned, Giuseppe Vanacore, spiega che «lo scopo dei Giochi è di promuovere la cultura della donazione e diffondere maggiore consapevolezza sugli straordinari risultati ottenibili con il trapianto. L’attività sportiva in generale è fonte di benessere, per le persone dializzate e trapiantate, i giochi nazionali sono l’occasione per vincere i vincoli della malattia, favorendone, attraverso lo sport, il recupero sociale e clinico nonché il miglioramento della qualità di vita. Quest’anno si è voluto sottolineare anche l’importanza dell’alimentazione, che non deve essere una condanna per i malati nefropatici, sottolineando che anche per loro è possibile riscoprire il “gusto” senza rinunciare al una alimentazione “sana”».
Il dottor Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro nazionale trapianti, sottolinea che «praticare attività sportiva rappresenta, per molti trapiantati, un percorso di recupero e benessere, ma anche un mezzo per testimoniare al pubblico l’efficacia del trapianto. Il Centro nazionale trapianti opera costantemente per favorire ha voluto verificare scientificamente l’efficacia dell’attività fisica e sportiva sui pazienti trapiantati, attraverso test e analisi specifiche. Abbiamo dimostrato, ad esempio, che la funzionalità di un rene trapiantato durante uno sforzo fisico è uguale a quella di una persona non trapiantata».
La presidente nazionale Aido, Flavia Perin, considera «significativo ed importante l’aumento di cittadini che hanno deciso di esprimere il proprio consenso alla donazione di organi. Una scelta che in questi anni ha visto protagonista Aido e che più recentemente è consentita anche tramite la carta d’identità. Ad oggi, oltre 2.100.000 persone si sono espresse sulle donazioni. Un risultato straordinario che fa ben sperare per un futuro in cui il trapianto possa diventare un diritto esigibile per tutti i cittadini che ne dovessero avere bisogno. Si mantiene inoltre alta la percentuale dei consensi alla donazione: il 91.6% delle manifestazioni di volontà rese è positiva».
Venerdì 26 maggio, alle ore 16, al Palazzo Comunale di piazza Caduti della libertà 14 a Bra, inaugurazione della mostra “Alchimia della purificazione”, collezione curata dal professor Andrea Del Guercio, dell’Accademia di belle Arti di Brera. Seguirà, alle ore 17, all’Auditorium della Cassa di Risparmio di Bra, in via Principi di Piemonte 12, un convegno medico scientifico su “Lo sport e l’alimentazione del paziente nefropatico”. Alle 21 una camminata solidale di circa due chilometri, aperta a tutti.
Sabato 27 e domenica 28 le giornate sportive, il cui programma dettagliato è reperibile sul sito www.aned-onlus.it