STOP AL GENOCIDIO A GAZA. STOP ALL'OPPRESSIONE DEL POPOLO PALESTINESE.
L'operazione “confine protettivo” ha causato la morte di oltre 200 palestinesi nella striscia di Gaza.
E' chiaro come questa sia una guerra unidirezionale, non ci sono due Stati e due eserciti a scontrarsi: alla Palestina non è mai stata concessa la dignità di Stato e non ha un vero esercito.
Il 77% delle vittime a Gaza sono civili, donne e bambini sono i 2/3 dei morti.
Su un territorio già provato come quello di Gaza dalle condizioni di vita, carenza d'acqua, di generi di sussistenza, si è scatenata un'aggressione sulla popolazione.
In Palestina i diritti fondamentali sono continuamente negati da molti anni; a Gaza si sta verificando un massacro; Gaza è densamente abitata e la popolazione è intrappolata sotto le bombe.
Nella notte del 18 luglio è iniziata l'offensiva di terra dell'esercito Israeliano su Gaza, atto gravissimo che, ancora una volta, cerca di ampliare l'area sotto controllo di Israele.
TUTTO CIO' DEVE IMMEDIATAMENTE CESSARE!
Ogni morte ci diminuisce, ogni uomo, donna, bambino ucciso pesa sulle nostre e vostre coscienze. Vogliamo vedere i bambini vivere e crescere in pace non maciullati da schegge di piombo.
CHIEDIAMO
- che cessino immediatamente gli attacchi via aerea e via terra;
- che la politica e la comunità internazionale assumano un ruolo attivo e di mediazione per la fine dell'occupazione militare israeliana e la colonizzazione del territorio palestinese, per il rispetto dei diritti umani, della sicurezza e del diritto internazionale in tutto il territorio che accoglie i popoli israeliano e palestinese;
- che il Governo italiano si attivi immediatamente affinché il nostro Paese e i Paesi membri dell'Unione Europea interrompano la fornitura di armi, di munizioni, di sistemi militari, come pure ogni accordo di cooperazione militare con Israele;
- che il nostro Governo, oggi alla Presidenza dell'Unione Europea, assuma questi impegni con determinazione e coraggio;
- che la società civile, il mondo politico e i cittadini della nostra città prendano posizione.
ASTIGIANI CONTRO LA GUERRA - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.