Complimenti a Confagricoltura di Asti che istituisce un premio a chi caccia più cinghiali. Un premio per celebrare l'attività di chi immette e pastura cinghiali, favorendone la moltiplicazione e i conseguenti danni al comparto agricolo. E complimenti soprattutto a Federcaccia che, dal proprio punto di vista, ha portato a termine un'operazione magistrale: farsi premiare, sostenere e venerare come salvatore, proprio da coloro che sono danneggiati dallo svolgimento del proprio sanguinoso hobby.
A noi non resta che la solita troppo facile previsione: i cacciatori, dimostrando altra intelligenza rispetto a chi li premia, si guarderanno bene dallo sparare così tanto da ridurre lo stock di cinghiali (chi avesse come hobby quello dei plastici con i trenini butterebbe nella spazzatura locomotive e vagoni?), quindi il numero di cinghiali rimarrà stabile, e il divertimento assicurato. Il divertimento, anzi, sarà anche aumentato da una premiazione ogni tanto, mettendosi d'accordo su chi vince il premio, naturalmente a turno.
