A cura di Italia Nostra sezione di Bra e del Braidese e Legambiente Langhe e Roero.
Il Parco storico di Villa Augusta ex Chantal, unica vera oasi e polmone verde dell’ipercementificato quartiere di S. Giovanni Lontano, è salvo nella sua integrità, anzi sarà ulteriormente preservato, non edificabile e, pur privato, aperto con un preciso orario al quartiere e a tutta la cittadinanza!...
La pressione della petizione promossa da Italia Nostra Braidese e Legambiente Langhe Roero che a dicembre, in poco più di venti giorni, ha raccolto circa 1500 firme (di cui oltre 300 nel quartiere direttamente interessato), le approfondite e circostanziate osservazioni critiche delle stesse due Associazioni, della Soprintendenza cuneese competente e dell’Arpa Piemonte, nonché la ferma lettera di protesta del Comitato di Quartiere di S. Giovanni Lontano hanno ottenuto che tutte le forze politiche presenti in Comune rivedessero, in commissione urbanistica, il primo progetto edilizio approvato che avrebbe portato allo stravolgimento di un grande giardino storico ricco di importanti e pregiate piante, una parte delle quali sarebbe stata sicuramente tagliata per far spazio agli oltre cinquanta parcheggi sotterranei e in superficie a servizio della nuova struttura sanitaria privata in progetto.
Questa importante decisione crediamo sia innanzitutto una significativa vittoria della partecipazione democratica dei cittadini più attenti alla difesa dell’ambiente ma anche, per coloro che hanno accettato di cambiare idea, del buon senso.
Come denunciamo da tempo, Bra è tra le “sette sorelle” (Cuneo, Alba, Fossano, Mondovì, Savigliano e Saluzzo) la città che primeggia per quantità di suolo consumato con l’edilizia ma con meno verde pubblico, e una spesa media per abitante per la gestione del verde tra le più basse in Provincia. Inoltre da anni Bra si segnala per i continui problemi di aria inquinata e polveri sottili e, in estate, è tra le più calde del cuneese non solo per una situazione generale della Padania (peraltro il territorio più inquinato in Europa!) e del Piemonte, ma anche come conseguenza delle condizioni specifiche di una città strozzata dal traffico (ogni giorno oltre novantamila auto entrano ed escono da Bra!) e da una deleteria cementificazione permessa dal Piano Regolatore approvato nel 2014, sovradimensionato apposta per far costruire di più dappertutto (come di fatto è avvenuto e avviene).
Quando diventerà reale l’apertura al quartiere ed alla cittadinanza di questa grande bell’area verde di quasi 3.800 mq., ricca di diverse varietà di piante e alberi e frequentata giornalmente da molte specie di uccelli e piccoli animali selvatici, il Parco di Villa Augusta ex Chantal, se tutelato e preservato dai privati e dal Comune in modo corretto, sarà sicuramente il più importante e significativo giardino aperto al pubblico nato a Bra in questo secolo, a tutto vantaggio della salute e del benessere non solo dei braidesi di oggi ma anche di quelli di domani.