Anche un gruppo di cittadini di Villanova Mondovì e del Monregalese ha trasmesso alla Regione un articolato documento di analisi critica del Piano Regionale Attività Estrattive (PRAE) di recente adozione da parte della Giunta. «L’aspetto che ci colpisce - affermano nell'introduzione delle osservazioni presentate - è la distanza tra i criteri di sostenibilità a cui il PRAE fa riferimento e le previsioni di ampliamento dell’attività estrattiva e di consumo del suolo, nonostante tra l’altro la riconosciuta attuale tendenza alla riduzione della domanda di materiali di cava»...
Complessivamente il Polo di Villanova-Mondovì prevede un’estensione delle aree di sviluppo pari a 321.956 mq che corrisponde ad un aumento del 129% rispetto all’estensione delle aree la cui lavorazione è già autorizzata. La quantita’ di materiale che si prevede di estrarre nelle aree di sviluppo è di 3 milioni di metri cubi.
L'area ospita monumenti, belvedere e biodiversità che rischiano non solo di essere trascurati ma addirittura danneggiati poiché le interferenze paesaggistiche che si genererebbero con la
definitiva approvazione del Prae nella sua veste attuale appaiono decisamente incompatibili con il valore di un’area intensamente abitata, che da tempo attende di essere riqualificata.
Diversi sono, inoltre, i vincoli presenti: poco (o nulla...) considerati nell'estensione del Piano e puntualmente richiamati nelle rilevazioni che potete leggere integralmente qui.