L'appello alla mobilitazione per la pace "Europe for peace" lanciato dalla Rete nazionale “Pace e Disarmo” per il 21, 22 e 23 ottobre ha sollecitato anche a Cuneo la promozione di un'iniziativa unitaria per chiedere che venga ridato ossigeno alle vie diplomatiche per la soluzione del conflitto in Ucraina e di tutte le guerre in corso. Il “Coordinamento pace Cuneo” ha quindi organizzato una manifestazione che si terrà venerdì 21 ottobre, alle 18, in via Roma...
Anche Cuneo parteciperà dunque alla tre-giorni di mobilitazione per la pace che intende preparare la grande manifestazione nazionale prevista per il 5 novembre prossimo a Roma.
Programma:
ore 18: raduno dei partecipanti davanti alla chiesa cattedrale e avvio del corteo verso piazzetta Audiffredi;
ore 18,30: manifestazione in piazzetta Audiffredi con intervento di don Renato Sacco, già coordinatore nazionale di Pax Christi e altri interventi liberi.
Al termine della manifestazione una delegazione consegnerà in Prefettura l'appello della mobilitazione sottoscritto dai gruppi e dalle associazioni cuneesi che hanno aderito all'iniziativa con l’intento di dare continuità alla propria presa di posizione con la coerente ricerca quotidiana di percorsi di nonviolenza attiva alla portata di tutti, da attuare nelle relazioni individuali, di gruppo, associative.
Hanno aderito finora all’iniziativa sottoscrivendo l’appello “Tacciano le armi. Negoziato subito!”: ACLI Cuneo, ACLI Piemonte, AIFO Liguria e Piemonte, ANFAA Cuneo ODV, ANPI provinciale Cuneo, Apice-Europa, Ariaperta, Ass.ne Comunità Papa Giovanni XXIII, Ass.ne Qui e là – Boves, Ass.ne Santos-Milani, CGIL Cuneo, Casa di accoglienza “Il sogno” di Don Benevelli – Cuneo – Service center ONLUS, Comm.ne Giustizia e pace – Diocesi di Cuneo e Fossano, Compartir giovane, Comunità di Mambre, Cooperativa Momo, Cuneo MIA, Cuneo per i Beni comuni, Cuneo Possibile, Emergency – Cuneo, Emmaus – Cuneo, Fridays for future – Cuneo, Gruppo “Oltre” – Vernante, Legambiente, Libera – Presidio di Cuneo, Lhi Balòs APS, LVIA, Menteinpace, MiCò APS, Movimento dei Focolari – Italia, Orizzonti di pace, Pro Natura – Cuneo, Rifondazione comunista, Sentieri di pace, Servas Italia, Sinistra Italiana, Tavolo delle Associazioni – Cuneo, Unione inquilini – Cuneo, Unione Popolare, Zaratan APS. Ha altresì dato la propria personale adesione un gruppo di singoli cittadini.
Di seguito il testo integrale dell’appello ed a questo link le mobilitazioni in decine di piazze italiane (tra cui Asti) per il 21-23 ottobre.
CESSATE IL FUOCO SUBITO – NEGOZIATO PER LA PACE
METTIAMO AL BANDO TUTTE LE ARMI NUCLEARI
SOLIDARIETÀ CON IL POPOLO UCRAINO E CON LE VITTIME DI TUTTE LE GUERRE
L’ombra della guerra atomica si stende sul mondo
La minaccia nucleare incombe sul mondo. È responsabilità e dovere degli stati e dei popoli fermare questa follia. L’umanità ed il pianeta non possono accettare che le contese si risolvano con i conflitti armati. La guerra ha conseguenze globali: è la principale causa delle crisi alimentari mondiali, ancor più disastrose in Africa e Oriente, incide sul caro-vita, sulle fasce sociali più povere e deboli, determina scelte nefaste per il clima e la vita del pianeta. La guerra ingoia tutto e blocca la speranza di un avvenire più equo e sostenibile per le generazioni future.
Questa guerra va fermata subito
Condanniamo l’aggressore, rispettiamo la resistenza ucraina, ci impegniamo ad aiutare, sostenere, soccorrere il popolo ucraino, siamo a fianco delle vittime. Siamo con chi rifiuta la logica della guerra e sceglie la nonviolenza.
L’inaccettabile invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha riportato nel cuore dell’Europa la guerra che si avvia a diventare un conflitto globale tra blocchi militari con drammatiche conseguenze per la vita e il futuro dei popoli ucraino, russo e dell’Europa intera. Siamo vicini e solidali con la popolazione colpita, con i profughi, con i rifugiati costretti a fuggire, ad abbandonare le proprie case, il proprio lavoro, vittime di bombardamenti, violenze, discriminazioni, stupri, torture.
Questa guerra va fermata subito. Basta sofferenze. L’Italia, l’Unione Europea e gli stati membri, le Nazioni Unite devono assumersi la responsabilità del negoziato per fermare l’escalation e raggiungere l’immediato cessate il fuoco. È urgente lavorare ad una soluzione politica del conflitto, mettendo in campo tutte le risorse e i mezzi della diplomazia al fine di far prevalere il rispetto del diritto internazionale, portando al tavolo del negoziato i rappresentanti dei governi di Kiev e di Mosca, assieme a tutti gli attori necessari per trovare una pace giusta. Insieme con Papa Francesco diciamo: “Tacciano le armi e si cerchino le condizioni per avviare negoziati capaci di condurre a soluzioni non imposte con la forza, ma concordate, giuste e stabili”.
L’umanità ed il pianeta devono liberarsi dalla guerra.
Chiediamo al Segretario Generale delle Nazioni Unite di convocare urgentemente una Conferenza Internazionale per la pace, per ristabilire il rispetto del diritto internazionale, per garantire la sicurezza reciproca e impegnare tutti gli Stati ad eliminare le armi nucleari, ridurre la spesa militare in favore di investimenti per combattere le povertà e di finanziamenti per l’economia disarmata, per la transizione ecologica, per il lavoro dignitoso.
Occorre garantire la sicurezza condivisa.
Le guerre e le armi puntano alla vittoria sul nemico ma non portano alla pace: tendono a diventare permanenti ed a causare solo nuove sofferenze per le popolazioni. Bisogna invece far vincere la pace, ripristinare il diritto violato, garantire la sicurezza condivisa. Non esiste guerra giusta, solo la pace è giusta. La guerra la fanno gli eserciti, la pace la fanno i popoli.
L’Italia, la Costituzione, la società civile ripudiano la guerra. Insieme esigiamo che le nostre istituzioni assumano questa agenda di pace e si adoperino in ogni sede europea ed internazionale per la sua piena affermazione.
CESSATE IL FUOCO SUBITO, NEGOZIATO PER LA PACE!
ONU convochi una Conferenza internazionale di pace
Mettiamo al bando tutte le armi nucleari
INFO: http://www.sbilanciamoci.info/europe-for-peace/ – http://www.retepacedisarmo.org