Dopo l'incontro avvenuto tra i rappresentanti del MIMS (Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile), dell'Autostrada Asti Cuneo, di Legambiente e dell'Osservatorio per la Tutela del Paesaggio di Langhe e Roero, è finalmente ufficiale: un organismo indipendente verrà incaricato di effettuare un’analisi comparativa tra la vecchia e la nuova soluzione progettuale per il tronco A del lotto II.6 (ovvero: all’aperto o in galleria)...

E' questa la richiesta che il MIMS ha rivolto alla concessionaria autostradale allo scopo di valutare, alla luce dell’attuale contesto normativo, anche «i profili di sostenibilità ambientale, in coerenza con le linee guida per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, approvate da questo Ministero ex articolo 48 comma 7, decreto legge 31 maggio 2021, convertito in nella Legge 29 Luglio 2021 n. 108».

Per assicurare l'autonomia e l'indipendenza dell'analisi, il direttore generale del MIMS, Felice Morisco, ha esplicitamente indicato alla concessionaria di scegliere il soggetto da incaricare nell'ambito di Istituti Universitari riconosciuti dall'ordinamento nazionale.

In particolare, l'analisi comparativa dovrà verificare l'opportunità suggerita dall'Osservatorio di ritornare all'ipotesi della soluzione della galleria a doppio fornice, al fine di minimizzare l'impatto ambientale e paesaggistico dell'opera di completamento autostradale.