di Maurizio Bongioanni.
La città più pericolosa del mondo è Alba, capitale delle Langhe al confine con la provincia di Asti. Nonostante questo dato, rimane una destinazione abbastanza popolare dove molti turisti si recano anche in auto per il fine settimana. Il tasso di omicidi ad Alba è di 138 per ogni 100.000 persone, il che la rende la città più pericolosa del mo... ah no, scusate, deve esserci stato un errore...
Non è Alba la città più pericolosa del mondo ma Tijuana, Messico. Allora non si spiega la notizia apparsa sui giornali locali nelle settimane precedenti, che parlano dell'installazione di 1500 telecamere (millecinquecento!) per controllare gli "atti di criminalità" dell'albese. Già, l'attuale assessore con delega alla sicurezza (in quota Lega) Marco Marcarino ha parlato di "prevenire e monitorare l’aspetto della criminalità" con questa tecnologia la cui prima tranche, composta da 55 telecamere di sorveglianza, costerà 80mila euro.
Ma d'altronde l'incertezza che sta attanagliando un mondo alle prese con la pandemia richiede più sicurezza. Sicurezza economica, sociale, di genere, ambientale, SANITARIA. Tutte cose che non si risolvono con qualche telecamera in più (beh, dicono che le telecamere saranno in grado di rilevare anche la qualità dell'aria...la stessa qualità dell'aria che già sappiamo essere carente grazie ai rilevatori esistenti).
Non che l'attuale assessore Marcarino si debba far carico di tutte le soluzioni per raggiungere le sicurezza di cui sopra, ma dal momento che il suo è anche l'assessorato all'ambiente, forse potrebbe dare priorità ad altro. Facciamo qualche esempio: consumo di suolo, energie rinnovabili, riqualificazione degli edifici. Saranno sicuramente temi che l'attuale assessore Marcarino conosce già, però sui quali non sentiamo la stessa motivazione con la quale si è speso in questi mesi invece per l'installazione delle telecamere. Sappiamo che la sicurezza è un tema "facile" dal punto di vista politico-ideologico, però è anche vero politicamente che stanno diventando forti "altri" temi, molto più vitali, quali la sostenibilità ambientale-sociale-economica.
Non c'è bisogno di grandi analisi per vedere quale direzione sta prendendo la comunità glocale.
Lasciamo il triste primato di città più pericolosa a Tijuana e facciamo di Alba e dei territori italiani un faro per la sostenibilità del futuro, piuttosto. Diamoci da fare in questa direzione, che è meglio per tutte e tutti...