a cura del Museo Arti e Mestieri di Cisterna d'Asti.
Non conosco niente di più piacevole delle ore nelle quali uno straordinario pezzo di natura o d’arte si offre in modo così chiaro e trasparente che l’attenta osservazione riesce a seguire in modo immediato lo spirito creativo della bellezza” (Hermann Hesse, Diario italiano, 1901)
Questa frase apre la proposta per la celebrazione della “Giornata del panorama 2020”, che si è tenuta domenica 13 settembre. “In occasione della settima edizione della “Giornata del Panorama”, - si legge sul sito - il FAI invita il pubblico a “guardarsi intorno” con attenzione, a far spaziare lo sguardo e ad apprezzare con maggiore consapevolezza la bellezza dei paesaggi che si possono ammirare da nove suoi Beni in sette regioni…”
L’associazione Museo propone di contemplare il paesaggio anche a Cisterna d’Asti e invita a partecipare alla raccolta firme promossa contro l’istanza per la costruzione di una antenna Wind 3 in località Pransuè, toponimo derivante da Planum superiorem (ad), Piano sovero una dorsale pianeggiante sulla collina ad ovest del castello, adiacente all’abitato.
L’Associazione Museo e la pro loco del paese da quarant’anni operano al fine di promuovere la valorizzazione del territorio. Il recupero del castello di Cisterna, avviato quarant’anni fa, è l’esempio più importante di una serie di interventi di salvaguardia del bene comune. All’azione del Museo – a partire dal 2002 – si è affiancata quella delle scuole attraverso la creazione del Bosco dei Bambini e del Bosco della Costituzione. Il fatto che il sito scelto per il posizionamento dell’antenna si trovi proprio sopra quest’area, mette in discussione anche il valore del progetto sulla Costituzione, visto che l’impatto a livello paesaggistico di questa opera e le incognite sugli effetti che potrebbe avere sulla salute sono in contrasto con gli articoli 9 e 32 della nostra carta costituzionale.
Molti cisternesi hanno espresso disapprovazione rispetto al progetto, contrarietà che hanno spinto a promuovere una raccolta firme e a richiedere all’Amministrazione un incontro pubblico per illustrare alla popolazione come si è sviluppata la questione. Il sindaco ha dichiarato di essere disponibile a incontrare la cittadinanza nella prossima settimana. Data e luogo verranno comunicati al più presto. Il Polo Cittattiva e il Museo, il 30 settembre, organizzeranno un incontro informativo.
Nel frattempo, l’Associazione Museo e la Pro Loco invitano chiunque abbia a cuore il futuro del nostro paese a firmare la petizione. Un invito alla popolazione, perchè si attivi, che fa proprio il grido d’allarme lanciato oggi da Papa Francesco durante l’udienza concessa alle Comunità Laudato si’: “Oggi la natura che ci circonda non viene più ammirata e contemplata, ma divorata…”
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