di Fabrizio Biolè.
Con il massimo rispetto del ruolo ricoperto dalla signora Ughetta Biancotto, presidente ANPI Cuneo, in qualità di libero cittadino e di tesserato ANPI, sento il dovere di rilevare la mia sorpresa nel constatare, nell’ultima di lei comunicazione, una netta contraddizione in termini tra la forma del testo e la sostanza dello stesso. Mi spiego meglio: è arcinoto, a chi in questi ultimi giorni legge e si informa sulle difficili situazioni che sottendono alla manifestazione per la Giornata della Liberazione del 25 aprile nel contesto della capitale Roma, quanto dapprima i contrasti tra associazioni e realtà comunitarie storicamente e attualmente contrapposte e poi la politicizzazione delle stesse - ben emblematicamente sintetizzata nella decisione del Presidente del P.D. Orfini di dichiarare la non partecipazione del suo partito alla manifestazione stessa – stiano alimentando una strumentale offensiva contro l’ANPI ...
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Condivido in toto la presa di posizione del Presidente nazionale Smuraglia che, cercando di rimettere la situazione nel giusto ordine di idee, sottolinea che “emblema di divisività” è molto più facilmente la decisione di sottrarsi e non partecipare, piuttosto che quella di provare con i mezzi a disposizione e la buona volontà ad organizzare un universale, e mai così importante, momento di alto e popolare antifascismo (visti i rigurgiti destroidi più o meno evidenti presenti in tutta Europa).
E’ sicura la signora Biancotto che l’atto di lanciare disarticolati velati anatemi rispetto al comportamento a sua detta non includente o parziale dell’Anpi romana, non sia esso stesso divisivo e destabilizzante per una associazione che meritoriamente continua a svolgere la sua missione di memoria di ciò che è stato e di supporto affinchè non si ripeta la devastazione occorsa con il regime nazifascista?
E’ convinta, poi, la signora Biancotto che sia sufficiente una pur tenace e onesta azione di ricordo e racconto di ciò che fu (“...Spetta all'Anpi, infatti, il ruolo di ricordare i valori della Resistenza e dell'Antifascismo e, con essi, la memoria viva di chi ha combattuto spesso sacrificando la propria vita…”) e non sia invece utile e doveroso provare ad interpretare anche l’attualità nazionale ed internazionale secondo i principi che portarono tanti italiani a liberarci dal giogo del ventennio? E dunque agire secondo i suggerimenti che quella interpretazione dà, ormai giorno dopo giorno, a chi ha volontà di farli propri?
Non è forse vero, per esempio, che nel maggio 2016, anche dopo il mio personale suggerimento ad una netta presa di posizione, ella stessa in prima persona a nome dell’ANPI provinciale ha contestato la concessione del Centro Incontri della Provincia a Forza Nuova? Non si tratta forse di uno “scendere nell'agone politico”?
(Ben fatto!)
Non è forse altrettanto vero che il lancio della campagna per il SI’ al referendum dello scorso 4 dicembre, tenuto a battesimo da Matteo Renzi in persona presso il Teatro Toselli di Cuneo ha visto l’intervento dell’ANPI nella persona del suo Presidente Onorario provinciale Senatore Martino - al quale, al di là di alcune idee che non condivido, va tutto il mio massimo rispetto per la sua storia personale e politica - ? Non si tratta forse questa di un’assunzione di – citando la Biacotto - “…posizioni che possono spaccare il fronte delle forze antifasciste e democratiche…”?
(Episodio che invece ritengo sconsiderato, soprattutto vista la posizione democraticamente assunta a livello nazionale da ANPI per il NO alla modifica costituzionale!)
Sommessamente allora come libero cittadino, come tesserato ANPI e anche come modesto amministratore pubblico suggerisco che, anziché la proverbiale benzina sul fuoco di una situazione che già sta mettendo in difficoltà l’ANPI di Roma, molti altri sono i fronti sui quali vedrei ottimale l’espressione netta dell’Ughetta Biancotto libera cittadina, nonchè mia Presidente provinciale e infine mia diretta referente di un’Associazione che come Sindaco rilevo importantissima.
Due esempi per essere esplicito?:
- Come visione generale un urgente necessario e pubblico appoggio incondizionato al condivisibile appello di ANPI, ARCI, CGIL, CISL, UIL, ACLI e altri: “Basta con questo gioco alla guerra, appello urgente alla pace, alla civiltà suprema del dialogo, della sua umanità, della sua intelligenza contro le notizie di bombe, eventi nucleari, raid preventivi, irresponsabile e impressionante gioco alla guerra che deve essere subito fermato; appello affinchè tutti si mobilitino per diffondere il più possibile voci e iniziative di pace anche in nome della Carta che ci ricorda che “l’Italia ripudia la guerra”.
- Nell’immediato del 25 aprile poi un trasparente e incisivo pubblico appoggio all’attuazione dello slogan scelto proprio da ANPI per il settentaduesimo della Liberazione – e settantesimo della Costituzione stessa - :“Attuare al Costituzione per cambiare l’Italia.” Perché in estrema sintesi i sommi princìpi sottesi dalla Carta, a lungo inespressi e realizzati solo in parte, diventino l’agenda politica di ciascun cittadino, di ogni amministratore e di ogni rappresentante politico!”
Su questi due fronti io proverò modestamente ad esserci – come cittadino, tesserato ANPI e Sindaco - così come ci sarò durante i momenti locali per la ricorrenza del 25 aprile. La aspetto!
Condividendo la chiusa della lettera della Presidentessa Biancotto: Viva il 25 aprile unitario e di tutti i democratici!
La redazione di Altritasti invita, a proposito di 25 aprile, a leggere l'arguta e ironica vignetta disegnata dal fumettista Makkox ripresa da ilPost: http://www.ilpost.it/wp-content/uploads/bloggers/2011/04/25-4dummies.jpg