A Monforte d'Alba un abbattimento selettivo di alberi inopportuno


di Sergio Susenna, presidente della sezione albese di Italia Nostra.

Facendo riferimento a pervenute segnalazioni verbali, nonché ad alcuni articoli giornalistici e in seguito al sopralluogo nel parco privato, effettuato da alcuni esponenti di questa Associazione il 7 aprile su espresso invito del comproprietario, la Sezione albese di “Italia Nostra” espone la propria posizione su quanto recentemente è stato attuato nel parco alberato dell’hotel Villa Beccaris a Monforte d’Alba ...
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Nel 1985/1987, nell’ambito del censimento degli alberi ragguardevoli nelle Langhe e nel Roero, nel parco in questione ha schedato n. 8 querce secolari e n. 2 cedri. Insieme a varie altre piante, costituivano un’entità paesaggistica ed ambientale di notevole rilievo in prossimità dell’elevato nucleo storico di Monforte. Il parco è urbanisticamente qualificato a verde. Gli abitanti del paese sono rimasti spiacevolmente turbati dall’ abbattimento degli alberi, effettuato nello scorso mese di marzo, i quali, pur in proprietà privata, sono sempre stati vissuti come patrimonio comune di bellezza che ha accompagnato le passeggiate e definito l'orizzonte da più generazioni.

Il sopralluogo del 7 aprile di una delegazione di soci, accompagnati dal comproprietario, ha evidenziato il taglio a raso di un elevato numero di essenze arboree di notevole età: dall'esame delle sezioni dei tronchi ancora in situ non si evidenziano attacchi di xilofagi, che ne avrebbero potuto compromettere la stabilità. Dall'esame della documentazione da noi richiesta e dalla proprietà gentilmente fattaci pervenire tramite il tecnico, che ha eseguito rilievi plano-altimetrici ed è stato incaricato di coordinare le attività in loco, emerge che:
- mentre non risulta che sia stata interpellato il Corpo Forestale Stato, è stata data comunicazione ai vigili dell'Unione dei Comuni “Colline di Langa e del Barolo” che «nei giorni compresi tra il 6 ed il 14 Marzo 2017 è in programma un intervento sulle piante interne al giardino poste lungo il confine strada Via Bava Beccaris». In realtà l'abbattimento non si è limitato agli alberi vicini alla siepe lungo la strada, ma ha coinvolto l'intera scarpata prossima alla struttura alberghiera, fino al limite inferiore della proprietà. Non abbiamo notato sradicamenti avvenuti a causa dell' «evento atmosferico eccezionale con venti fortissimi» che è citato nella comunicazione della società proprietaria a giustificazione di un intervento così radicale, definito dalla stessa proprietà «di maggiore invasività»;
- nella succitata lettera in risposta al Comune di Monforte si legge di un'allegata “Relazione Forestale” di cui non c'è traccia nel materiale a noi inviato; inoltre, nella comunicazione del succitato tecnico viene indicata una “Relazione Forestale a firma dott. agr. Stefano Assone e dott. for. Sara Piani”, ma anche questa a noi non pervenuta;
- la proprietà nel ribadire che «l'intervento non ha comportato movimento terra né interventi edilizi», comunica di aver dato incarico ai dott.ri Assone, Piano e Martini della redazione di un progetto di riqualificazione generale dell'intero parco; a ciò forse allude il tecnico citando una bozza di progetto che è in corso di studio e preparazione.

Alla luce di quanto esposto, questa Sezione di “Italia Nostra” deplora l'intervento che in parte ha mutato lo skyline della sommità del centro storico; prende atto, a danno ambientale ormai compiuto, della volontà espressa dalla proprietà di condividere con il Comune di Monforte e questa Associazione il progetto di riqualificazione dell'intero parco che, si chiede, non comporti ulteriori abbattimenti, ma una cura attenta degli alberi ancora presenti. Si concorda pure nella necessità di intervenire in modo ecologicamente compatibile sulla scarpata ripidissima, oggetto degli ultimi interventi, che può presentare criticità di carattere geologico.

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