di Maurizio Bongioanni.
Come molti autisti albesi, anche io sto patendo la mancanza di un distributore di metano. Ormai sono due anni che noi metanisti aspettiamo. Quella che ci auguravamo come una scelta di minor impatto ambientale (al netto dell'estrazione del gas in natura) e sul portafogli, si è rivelata invece una scelta controproducente. Prima la gestione a singhiozzo del metanaro di Piana Biglini - tuttora in stato di abbandono. Poi la notizia di un'imminente apertura di un nuovo punto di distribuzione metano nella città di Alba, di cui però si è persa traccia. Ma a che punto siamo? Lo abbiamo chiesto all'Egea, che insieme al socio BraGas, sta allestendo il nuovo distributore la cui apertura era stata data per ottobre 2016 ...
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La risposta dell'Egea è - per il momento - una non-risposta, o meglio, una risposta "informale". La prossima settimana ci sarà un incontro tra i proponenti proprio per risolvere alcune questioni autorizzative: pare che l'iter abbia subìto dei rallentamenti proprio a causa di alcune risposte autorizzative non pervenute in tempo. In questa sede si saprà qualcosa in più.
Questo contributo lo sto scrivendo non per lamentela, quanto per informare i lettori albesi di cosa mi è stato riportato dall'Egea, dal momento che sulla comunicazione relativa al metano, non c'è mai stata troppa accuratezza. Infatti a ottobre la data di fine lavori era sparita dai cartelli del cantiere, senza ulteriori spiegazioni per i metanisti in trepidante attesa.
Or dunque, per il momento ci basti sapere che le previsioni sono quelle di un'apertura a fine mese, "massimo inizio febbraio", con conseguente inaugurazione di lì a poco. Speriamo che le nuove previsioni di apertura siano rispettate. Ma se così non fosse mi propongo di aprire su questo sito una rubrica dedicata alla compravendita di auto a metano che gli albesi non vorranno più usare!