TSO-CASO: la Giunta approva il tracciato giallo

di Alessandro Mortarino.

Il progetto del Collegamento Asti Sud Ovest (CASO) fa un altro passo avanti, sollevando nuove perplessità e scatenando polemiche politiche. L'Amministrazione comunale ha infatti inaspettatamente modificato il logico iter decisionale approvando una delibera di indirizzo a livello di Giunta, anzichè attendere le indicazioni conclusive sul tracciato da parte delle Commissioni congiunte prima e del Consiglio comunale poi. La Giunta ha deciso, che gli altri organi istituzionali si adeguino...

Non entriamo nel merito dei battibecchi tra i consiglieri di minoranza e il Sindaco, con i primi a muovere critiche concrete e il secondo a rispondere oltre gli ostentati limiti di quella tipica arroganza che caratterizza il potere quando ritiene di essere da tutti minacciosamente accerchiato (a cominciare dalla nemica "stampa di regime", parole e musica di Maurizio Rasero...). Ci basta l'atto dai toni molto chiari: la Giunta ha deciso - appunto - e le Commissioni potranno solo discutere sterilmente per preparare quel terreno conclusivo che per alcuni giorni e sere vedrà il Consiglio comunale confrontarsi, ben sapendo quale sarà l'esito finale. Quello voluto "da chi ci ha votati".

Delle cinque proposte progettuali formulate da ANAS la Giunta preferisce dunque il tracciato giallo, che prevede di collegare corso Torino, corso Alba e Rocca Schiavino passando per un nuovo ponte sul Tanaro. Ma la Giunta chiederebbe (chiederà...) alla stessa ANAS un tracciato "giallo bis", cioè con qualche modifica rispetto alle ipotesi ora sul tappeto: la possibilità di prevedere una rotonda in più in strada Falletti, di far passare il tracciato vicino a terreni già compromessi evitando di tagliare campi coltivati, immaginare un tunnel in un’altra collina rispetto a quella già prevista a ridosso di un’azienda che verrebbe danneggiata, valutare una minore altezza del nuovo ponte sul Tanaro rispetto ai 22 metri indicati.

Mentre si discute attorno alla nuova tangenziale, il parcheggio Babilano - limitrofo alla stazione ferroviaria - smetterà dal 1° febbraio del prossimo anno di essere gratuito: un invito in più alla mobilità individuale, dopo gli stalli blu dell'intera piazza Campo del Palio.

Mentre il ritardo ulteriore di altri 12 mesi (un anno) nel completamento della vituperata autostrada Asti-Cuneo fa reagire il Governatore Cirio che repentinamente chiede - e ottiene - la gratuità per chi esce dalla "incompiuta" in quel di Verduno. Il pedaggio resta, invece, tra Isola d'Asti e Govone-Castagnole Lanze: Cirio non chiede, i Sindaci della zona non aprono bocca e i cittadini mugugnano un po' ma senza mordente.

Mobilità moderna, mobilità sostenibile. Ma questo è il quadro.

Certamente tutto frutto di un piano strategico.

O diabolico?...

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