A cura dell'Associazione Culturale TDF odv.
Sono trascorsi oltre due anni e mezzo dalla nostra proposta di intitolare la rotatoria di Piazza Torino ad Asti a Erasmo da Rotterdam; ci risulta che la Commissione di Toponomastica da tempo ha esaminato la proposta, approvandola, poi tutto si è arenato e non ci è stata data risposta.
Nel frattempo si sono aggiunte le firme di importanti associazioni locali e di cittadini, astigiani e non, data la notorietà del Personaggio, che peraltro Asti non ha mai ricordato in alcun modo.
Il nostro socio. Prof. Don Luigi Berzano, ha scritto al Sindaco a febbraio dello scorso anno senza alcun esito questa lettera. Il geom. Mario Tanino, entrato a far parte dell'Associazione ha a sua volta contattato il Sindaco e l'Assessore competente. I contatti sono in corso, ma una decisione non è ancora stata presa...
Ecco il testo della lettera inviata dal prof. Berzano:
Al Sig. Sindaco e alla Comm. Toponomastica del Comune di Asti.
Buongiorno, il Comune ha liberato la rotatoria di Piazza Torino dall'ingombrante struttura precedente e ne ha fatto un'area che potrà essere fruita dai cittadini. Come solito, sarà un'occasione per dedicarla a un personaggio o ad un evento storicamente rilevante.
Le sottoscritte associazioni culturali astigiane propongono la dedicazione di detta area a Erasmo da Rotterdam, messaggero di Pace, umanista e teologo olandese (1466/69-1536), personaggio universalmente noto, ma che non ha ancora trovato un posto nella toponomastica astigiana.
Tale localizzazione sarebbe ottimale in quanto Erasmo il 4 settembre 1506 ricevette la laurea all'università di Torino e successivamente andò a Bologna, verosimilmente passando per Asti, proprio fra la Porta Torino e la Porta San Pietro.
Inoltre, nella presente situazione in cui si trova l'Europa, ricordare pubblicamente Erasmo messaggero di pace a cui è intitolato l'ormai famoso "programma ERASMUS", diventato strumento di incontro e dialogo fra popoli e culture, grazie all'intuizione dell'italiana Sofia Corradi (pedagogista e consulente scientifico della Conferenza permanente dei rettori delle università italiane) può avere un valore particolare.
Se poi i giovani storici e archivisti e archiviste, che ad Asti non mancano, avessero interesse a documentare questo passaggio tenendo conto del ricchissimo epistolario di Erasmo, ciò rappresenterebbe un ulteriore effetto positivo di tale iniziativa.
Certi della cortese attenzione augurano buon lavoro e salutano cordialmente.
Associazione "Tempi di fraternità" (odv)
Associazione ADL "Davide Layolo"
Associazione Coop Della Rava e della Fava. Bottega Natura Sì Piazza Torino.
Associazione Altro Mercato.
Associazione Volontariato Alfieriano.
Biblioteca Astense "G. Faletti"
Biblioteca del Seminario di Asti
Francesco Scalfari, antropologo, Direttore Consorzio Asti Studi Superiori Polo Universitario di Asti
(altre adesioni seguiranno)