Asti, via Monti, quartiere Praia. Un quartiere da sempre "difficile" che da decenni vede nel Coordinamento Asti Est un presidio attivo a sostegno delle tante situazioni di disagio sociale che qui dimorano, in particolare l'endemico problema legato al diritto all'abitare. Ieri questo luogo, pur perfettamente integrato al quartiere, è stato assalito dalla furia di qualche anonimo vandalo che ha segnato con cubitali scritte inneggianti a Mussolini e Hitler i muri e la serranda della sede. Non rispettando neppure la targa posta in ricordo di Carlo Sottile, suo fondatore scomparso proprio un anno fa...
Impossibile scambiare il gesto vandalico per un maldestro gesto di qualche buontempone, la matrice politica dell'azione è abbastanza evidente e chiara e con ogni probabilità si ipotizza possa essere una reazione gravissima al dissenso che l'associazione aveva espresso la scorsa settimana manifestando in piazza contro Giorgia Meloni (e il suo governo di destra-centro) in visita ad Asti.
Altritasti ritiene che questo gesto sia l'ennesimo indicatore di un clima sociale vergognosamente permeato di violenza e di mancanza di dialogo, che non può che preoccupare ciascuno di noi. E che deve impegnarci ad una vigilanza attenta in difesa dei valori democratici oggi fortemente (ri)messi in discussione nel nostro Paese.
La Rete Welcoming Asti con le realtà e le persone che ne fanno parte (compreso Altritasti) «esprime sdegno e preoccupazione per il vile atto di vandalismo di stampo nazifascista alla sede del Coordinamento Asti Est e alla memoria del suo fondatore Carlo Sottile, che hanno accompagnato il percorso della Rete Welcoming Asti fin dall'inizio.
Siamo vicini ed esprimiamo solidarietà agli attivisti ed attiviste del coordinamento Asti Est, storico presidio nella città di Asti nelle lotte, che hanno sempre visto in prima fila Carlo Sottile, per la giustizia sociale, i diritti, la pace, contro ogni forma di discriminazione e contro qualsiasi rigurgito nazifascista».
La Rete Welcoming Asti ha anche deciso di spostare il luogo di ritrovo della già programmata riunione di lunedì 18 dicembre (ore 18) fissata per organizzare la fiaccolata per la pace prevista per il prossimo 30 dicembre: si terrà dinanzi alla sede del Coordinamento Asti Est, in segno di solidarietà.
In queste ore singole persone stanno mostrando sdegno e reazione sui social, testimonianza di una netta presa di posizione a fianco del Coordinamento Asti Est già manifestata anche dall'ANPI, dalla CGIL, dalla Casa del Popolo, dalle forze politiche - per ora, nel momento in cui scriviamo, solo dell'opposizione - e da numerose associazioni. Alcuni artisti dello spazio Eo Arte hanno espresso la volontà di coprire le scritte con originali murales.
Intanto si preannuncia per sabato prossimo una grande marcia antifascista, con partenza dalla sede di via Monti per raggiungere il centro della città.