Petizione promossa dai gruppi di opposizione in consiglio comunale Uniti si può, Ambiente Asti e Movimento 5 Stelle.
Sindaco ed Amministrazione di Asti han deciso di rendere a pagamento dal primo gennaio 2023 i 2.200 parcheggi gratuiti di Piazza del Palio!
Una decisione iniqua che va a colpire cittadini, famiglie, lavoratori pendolari di Asti e provincia che parcheggiano lì ogni giorno ma anche commercianti, negozi, bar, esercenti, mercatali che rischiano di andare ancora più in crisi a vantaggio della grande distribuzione.
I problemi dei bilanci comunali causati dalla crisi energetica mondiale non devono gravare sulle spalle dei cittadini...
Abbiamo poco tempo, aderisci a questa petizione promossa dai gruppi consiliari di Uniti si Può, Movimento 5 Stelle e Ambiente Asti e firma anche tu contro questa decisione.
I parcheggi di Piazza del Palio rimangano liberi e gratuiti!
Perché portiamo avanti questa battaglia:
1) In questi tempi di crisi in cui i cittadini subiscono l'aumento diretto delle bollette energetiche e di qualsiasi altro prodotto, l'Amministrazione dovrebbe abbassare le tariffe, non aumentarle.
2) L'Amministrazione ha deciso di fare cassa mettendo una tassa su pendolari, lavoratori, anziani, persone che dalle zone periferiche di Asti o dal resto della provincia devono recarsi in centro per necessità.
3) Viene colpito chi è già più svantaggiato perché vive in una zona in cui non ci sono servizi o opportunità di lavoro e studio. Persone già gravate dalle spese per l'automobile e per viaggiare dovranno aggiungere il costo di un abbonamento al parcheggio.
4) I parcheggi “bianchi” della zona sono già congestionati. Non vi è un piano di nuovi parcheggi bianchi fuori dal centro, e il provvedimento non rispetta le proporzioni fra numero di stalli liberi e numero di stalli a pagamento previsti per legge.
5) Non è una scelta dettata dalla sostenibilità ambientale. I cittadini saranno ancora costretti a muoversi in automobile. Asti non è dotata di un sistema di mezzi pubblici adeguato: le periferie e le zone extraurbane hanno poche linee con corse molto distanti. Un pendolare non ha la sicurezza di riuscire a prendere il treno coi mezzi pubblici cittadini, mentre molte zone della provincia non sono nemmeno servite.
6) Non vi sono strutture dove poter effettuare uno scambio auto/bici/mezzi pubblici.
7) Non è accettabile che tale scelta di bilancio venga fatta passare con il ricatto che altrimenti aumenterebbero gli altri servizi a domanda individuale (es. asili nido). È Rasero il Sindaco e spetta a lui fare quadrare i conti senza aumentare le tariffe dei cittadini. Nessuna tariffa deve aumentare: non sono lavoratori, pendolari, utenti del mercato che devono pagare questa crisi.
L’amministrazione si rivolga al governo che è della medesima parte politica!
8) Questo provvedimento rischia di mettere in crisi molte realtà della città: i mercati, la stazione ferroviaria, il centro storico.
9) Noi sosteniamo le politiche di pedonalizzazione, aumento della Ztl, eliminazione del traffico dal centro: ma queste devono andare a braccetto con la possibilità di spostarsi attraverso un'efficiente sistema di mezzi pubblici! Il servizio del trasporto pubblico, ad Asti e in Provincia, è totalmente inadeguato ad una prospettiva di questo genere, e quindi questa iniziativa è esclusivamente un'operazione di tassazione!
La Petizione può essere sottoscritta sia nei numerosi banchetti organizzati in città da Uniti si può, Ambiente Asti e Movimento 5 Stelle e sia on line qui.