La soluzione più semplice

di Paolo X Viarengo.

In Vietnam andarono avanti anni senza risolvere nulla. Scappando, alla fine, per non affogare nel loro stesso sangue. Qualche anno dopo toccò all'Afghanistan, poi alla Jugoslavia, sbranata da cani rabbiosi e fatta in mille pezzi grondanti sangue. Poi fu la volta dell'Iraq, due volte, della Siria, e di nuovo dell'Afghanistan. Ma sicuramente ne dimentico qualcuna. Dimentico qualcuna delle mille guerre di aggressione portate avanti da un esercito moderno che non hanno portato a niente: se non a una fuga precipitosa dopo anni di lotte...

Morti. Tragedie. Crimini di guerra. E' un fatto che, dalla fine della seconda guerra mondiale, nessun esercito, per quanto potente sia, per quanto più forte sia, sulla carta, del suo avversario, abbia mai vinto invadendo un altro paese. Alla fine, sono sempre scappati con la coda tra le gambe, portandosi sulle spalle il sacco contenente i corpi senza vita di un'intera generazione. E' un fatto: ma non lo si è ancora capito.

Ed ora l'Ucraina, dove una retorica militarista di stampo ottocentesco dipinge un eroico difensore contro un brutale aggressore: può essere vero. Anche qua, come in Vietnam, come in Siria, come in Jugoslavia, civili ammazzati, bambini trucidati, donne violentate e scambi di accuse su chi ha perpetrato le stragi. Chi ha messo le bombe al mercato di Sarajevo? Chi ha bombardato i civili di Aleppo? Chi ha compiuto il massacro a Din Bien Phu? Crimini di guerra che non tengono conto dell'unico vero fatto: che la guerra stessa è un crimine. Stupido, per di più, perchè non serve al suo scopo.

Dalla seconda guerra mondiale in avanti non è mai servita. Eppure continuiamo a farla, nella testosteronica speranza di raggiungere con la forza un obbiettivo che non si può raggiungere: lo abbiamo visto. Nella napoleonica convinzione di voler conquistare. Nell'ipocrita e idiota retorica di creare un eroe che muore per la patria. Mentre la soluzione sarebbe molto più semplice e alla portata di tutti. Non già tentare di normare qualcosa che sfugge ad ogni controllo da sempre, come la guerra, bensì accettare finalmente la realtà: non si possono distinguere crimini di guerra e crimini contro l'umanità in un conflitto. E' la guerra stessa ad essere un crimine contro l'umanità.

E' la guerra stessa che deve essere prescritta come crimine contro l'umanità. Perchè uccidere un bambino è sempre un crimine e uccidere un uomo in tempo di guerra no e in tempo di pace si? Cosa rende la guerra sopra la morale di Dio e degli uomini? Cosa ci dà il diritto di elevare sugli altari della gloria chi uccide uomini in guerra e di metterlo in galera se li uccide in tempo di pace? La guerra è un crimine e come tale va sanzionata e prevenuta.

E come si fa a prevenire la guerra? Anche questo è molto semplice. Come si fa a prevenire lo spaccio di droga? Si mette fuori legge la materia prima: e se la droga è fuorilegge, perchè le armi no? Se io mi coltivo marijuana sul balcone vado in galera, ma se "metto su" una fabbrichetta che produce mine antiuomo da vendere in giro per il mondo, no. Eppure, se mi faccio una canna non muore nessuno ma se prendo in mano una mina, magari nascosta in un orsetto di peluche, sì.

Eppure, solo nello scorso weekend abbiamo ospitato ad Asti migliaia di nostalgici vecchietti che hanno sfilato con un cappello e una penna nera. Con tanto di bandiere, cittadella militare, fanfare e giovani soldati pronti e addestrati a commettere il crimine più grande di tutti e ultimamente, visti i risultati, anche il più inutile, contro l'umanità: la guerra.
Ma questo è solo un esempio del pensiero imperante: l'associazione alpini si distingue per attività di volontariato. Quello che sconvolge è la mancata accettazione della realtà: un corpo militare serve a fare la guerra. Non serve a fare volontariato, costruire ponti o aiutare la gente: serve ad ucciderla.

In Russia, nella seconda guerra mondiale, i nostri Alpini furono mandati a morire e non ad aiutare la gente del posto. Ma ad ucciderla. Non furono mandati a costruire strade e scuole: gli Alpini non sono un impresa edile. Sono un corpo militare e, come tale, va messo fuori legge.

Come le armi. Come la guerra. Così come sono fuori legge gli spacciatori e la droga.
Fanno male. Uccidono. E la gente muore per mano loro.

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