Mercoledì 23 ottobre, presso il Centro Culturale San Secondo ad Asti, è stata presentata la nuova struttura territoriale di Amnesty International. A far da cornice alla presentazione era allestita la mostra “Io manifesto per la libertà”, la storia di Amnesty raccontata attraverso le riproduzioni dei poster delle sue campagne...
Ha introdotto i lavori Domenico Massano che ha ricordato brevemente la nascita di Amnesty nel 1961, e i vari riconoscimenti ricevuti nel corso degli anni per le attività in “difesa della dignità umana contro la tortura, la violenza e la degradazione" (Nobel per la pace nel 1977) e per aver "contribuito a rafforzare la libertà, la giustizia e conseguentemente anche la pace nel mondo" (Premio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite). Ha ribadito, inoltre, l’importanza di non dimenticare la tragica morte e di continuare a chiedere “Verità per Giulio Regeni”, anche con iniziative condivise sul territorio.
L’assessore Mariangela Cotto ha portato i saluti della città ed espresso soddisfazione per la nuova realtà che va ad arricchire il panorama dell’associazionismo locale e con cui si augura si possano sviluppare collaborazioni in futuro. Anche il Direttore del polo universitario Uni-Astiss Francesco Scalfari, ha manifestato l’interesse ad aprire possibili collaborazioni, ribadendo l’importanza dell’impegno comune e dell’assunzione di responsabilità individuale e collettivo nella tutela e promozione dei diritti e delle libertà.
Per la circoscrizione Piemonte Valle d’Aosta di Amnesty International è intervenuta Angela Vitale che, oltre ad esprimere soddisfazione per la nuova struttura astigiana, ha illustrato il funzionamento, gli obiettivi e i principi ispiratori di Amnesty International.
Dopo questa prima parte introduttiva Simona Franzino, la referente locale di Amnesty, ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito all’avvio del progetto, nato dalla convinzione condivisa con un piccolo gruppo di persone che “la promozione e la tutela dei diritti umani riguarda ognuno di noi”, e simbolicamente rappresentata da una celebre frase che ha ispirato da sempre gli attivisti di Amnesty: “è meglio accendere una candela, piuttosto che maledire il buio”.
I vari attivisti hanno, quindi, esposto progetti e attività.
Relativamente all'educazione sui diritti umani, in particolare per i bambini e i ragazzi, Elena Negro ha evidenziato come i diritti umani appartengano a tutti e sia importante imparare a conoscerli e difenderli sin da piccoli, anche con il supporto dei tanti materiali predisposti da Amnesty, che potranno essere messi a disposizione di chi, in particolare in ambito scolastico, fosse interessato.
Marika Garisto ha segnalato, in tal senso, il progetto di iniziare a promuoverne in modo coinvolgente la conoscenza con i suoi alunni della classe 5B della scuola primaria M. Buonarroti, utilizzando il Kit didattico “Amnesty Kids Scuola”. Inoltre in occasione del trentennale della Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo, il 17 e 20 novembre sarà allestita una piccola mostra di Amnesty sui diritti dei bambini, presso il centro culturale S Secondo, con attività dedicate su questo tema.
Per quanto riguarda le campagne, Francesca Cocco ha presentato quella relativa all’Hate Speech (linguaggio d’odio), segnalando sia la preoccupante diffusione di tale fenomeno (e delle sue conseguenze sulle persone) soprattutto sui social, sia alcune strategie proposte e attivate da Amnesty per fronteggiarlo, che si penserà a come riproporre territorialmente.
Successivamente Giovanni Valente e Giorgio Rosso hanno sviluppato i temi relativi alla campagna “Cambiamenti climatici e diritti umani”, soffermandosi in particolare sullo stretto legame, particolarmente evidente in questo periodo storico, che unisce violazioni dei diritti umani e cambiamenti climatici. Anche su quest’argomento si cercherà di articolare alcune proposte, in collaborazione con altre realtà.
Irene Venturino, quindi, ha presentato la parte “social” della struttura astigiana, importante sia per la promozione della partecipazione e la diffusione d’informazione sulle diverse iniziative locali e regionali, sia per il rilancio delle notizie e campagne internazionali (Facebook AmnestyAsti, Instagram @amnestyasti). Matra Negro, invece, seguirà la parte relativa ai contatti email (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
In ultimo Marco Piantadosi ha dato lettura del comunicato di Amnesty International relativo alla grave situazione che sta attraversando il Cile.
Simona Franzino ha, quindi, concluso ribadendo l’intenzione di collaborare attivamente con tutte le realtà già presenti sul territorio e invitando tutti coloro che condividono l’impegno di Amnesty a mettersi in contatto con la struttura astigiana, per contribuire a sviluppare progetti e attività.
Per informazioni e contatti: Email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Facebook AmnestyAsti, Instagram @amnestyasti.