Momento storico per l’Astigiano la nascita delle nuove riserve naturali

Una giornata storica: era dagli anni Novanta che l’Astigiano non registrava momenti di crescita nell’azione di tutela dei nostri territori. Dopo l’istituzione della Riserva naturale della Val Sarmassa un lungo nulla di fatto che si è concluso finalmente ieri con il voto del Consiglio regionale”. Così Gianfranco Miroglio, presidente del Parco Paleontologico Astigiano, commenta l’approvazione, in Consiglio regionale, del disegno di legge sulle nuove aree protette piemontesi.
Sarà l’Ente Parco a gestire le riserve naturali indicate: Stagni di Belangero, Rocche di Antignano, Rio Bragna, Paludo e Rivi di Moasca...

I Comuni interessati: Asti, Revigliasco, Antignano, Isola, Costigliole, Calosso, Agliano Terme, Moasca. La superficie complessiva supererà i 5 mila ettari, comprendendo le aree protette storiche: Parco Naturale di Rocchetta Tanaro, Riserva Naturale della Valle Andona, Valle Botto e Valle Grande, Riserva Naturale della Val Sarmassa.

I territori interessati, con gli amministratori locali e i cittadini, sono i veri protagonisti di questa operazione, in cui l’Ente Parco ha creduto fin da subito – ricorda Miroglio – Positivo il fatto che le delibere passate nei Consigli Comunali siano state approvate nella stragrande maggioranza dei casi all’unanimità, con pochi voti contrari o astensioni. Il territorio è ormai maturo per vivere questa nuova esperienza di tutela. Per il nostro Ente si tratta di una prova impegnativa (la situazione più problematica sarà quella degli Stagni di Belangero) ma anche di un sogno avverato, a cui dare concretezza giorno per giorno. Abbiamo lavorato tanto tutti insieme, adesso ci godiamo una meritata soddisfazione”.

Nel ringraziare tutti coloro che hanno aderito ai progetti sui nuovi siti protetti (dagli amministratori locali al personale dell’Ente Parco, dai tecnici agli amministratori regionali, ecc.) Miroglio ricorda infine una felice coincidenza: “Bellissimo che la nascita delle nuove riserve avvenga in coincidenza con lo sciopero globale sul clima che vedrà protagonisti anche i giovani dell’Astigiano: e noi del Parco al loro fianco”.

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