Giovedì 31 gennaio, alle ore 16.00, presso la Sede dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero Monferrato (Piazza Alfieri 30, Asti – Piano Ammezzato) l'Assessorato Trasporti, Infrastrutture, Opere Pubbliche, Difesa del Suolo della Regione Piemonte e il Tavolo Tecnico per la Mobilità Sostenibile hanno indetto un incontro di estrema importanza: nell'occasione si dovrebbe, infatti, entrare nella definizione degli orari e del servizio per la prevista riapertura, a giugno, della tratta Asti-Castagnole Lanze...
Il condizionale è d'obbligo, in quanto questo incontro - concordato con l'Assessore Francesco Balocco prima di Natale per il 18 gennaio e poi rinviato per suoi impegni istituzionali - prevedeva un confronto tecnico fra i due soggetti organizzatori, i Sindaci dei Comuni della linea ferroviaria, RFI, Trenitalia, Province e altri.
La convocazione diramata dall'Assessorato invita, però, ad un "incontro per un aggiornamento sulla linea ferroviaria Asti-Castagnole": ci auguriamo si tratti solo di linguaggio burocratico e non sottenda ulteriori rinvii. Ricordiamo che la riapertura prevista per giugno è stata già annunciata a più riprese dall'Assessore Balocco e, dunque, è lecito attendersi una rapida discussione sui dettagli - fondamentali - ancora mancanti: cadenzamento orario, dotazione macchine, integrazione con il servizio di autolinee ecc.
Nel frattempo, proprio in queste ore la Regione ha annunciato che avvierà nelle prossime settimane una serie di tavoli per definire, in accordo con Fondazione Ferrovie dello Stato e i territori, il calendario delle corse dei treni storici per il 2019, tra i quali quello sulla linea Asti-Castagnole delle Lanze-Nizza Monferrato. Gli assessorati regionali ai Trasporti e al Turismo si sono anche impegnati per la prima volta a svolgere un’azione di coordinamento, mettendo inoltre a disposizione 500mila euro per coprire parte delle spese per i treni storici previsti nel corso dell’anno.
Se questi fondi saranno la "ciliegina sulla torta" successiva alla riapertura della linea pendolare, ne saremo lieti. Se, viceversa, fossero la "sola torta" ... riteniamo che i territori non ne saranno affatto contenti e prevediamo dure reazioni da parte di cittadini, amministrazioni, lavoratori (e anche di quei turisti tanto ricercati e poco serviti).