di Fulvio Gatti.
Venerdì 22 e sabato 23 settembre a Calamandrana ci sarà la seconda edizione di “Tuco! Festival di Satira Pop”. Quest'anno ci spostiamo nel borgo di Calamandrana Alta, che è sempre uno scenario di pregio; inoltre ricorda un'eccellenza culturale come fu "Teatro e Colline", appuntamento di cui il brusco e sguaiato Tuco si inserisce nella lunga ombra con un leggero imbarazzo ...
Chi ha visto il manifesto ha già notato che il pistolero rubato a Sergio Leone, personaggio che dà il nome alla manifestazione, si è tramutato in un armigero pseudomedievale. A offrirgli la scusa per il cambio d'epoca – i viaggi nel tempo piacciono un sacco a noi nerd – è in particolare la presenza venerdì dei ragazzi di Feudalesimo e Libertà. I social network, e Facebook in particolare, sono stati negli ultimi anni terreno di coltura privilegiato per innovative forme di satira, fatte di tormentoni, riconoscibilità grafica e goliardia.
Il modo in cui Feudalesimo e Libertà ribalta, amplificandoli, gli “indietrismi” contemporanei è davvero mirabile. Così come rasentano la genialità molte notizie del popolarissimo portale Lercio.it, da noi rappresentato da uno dei suoi autori, Augusto Rasori; a completare un ideale quartetto di giullari del web troviamo Fabrizio Biasibetti, ideatore di Commenti Memorabili e Fotografie Segnanti e Mohammed, chitarrista dei Nanowar of Steel.
Venerdì alle 18,30 sarà Fabrizio Furchì a tenere le fila di una “mischia” a 4 da cui sono certo emergeranno elementi divertenti ma anche spunti di riflessione.
Dopo l'apericena a cura de “I Talenti” la serata prosegue alle 21 con lo stand up Commenti Memorabili: (D)Evolution e alle 22 le parodie in salsa medioevale di BardoMagno.
La seconda giornata di Tuco, sabato 23 settembre, prende il via dalle 16, con un incontro tra due autrici di fumetti dell'Astigiano: Eleonora di Storia di maghi, druidi e non morti e Paola di Mum. Entrambe hanno gustosi spunti comici e un segno interessante.
Quindi due esponenti di tutto rispetto della satira, di cui si occupano sui media tradizionali.
Francesca Fornario è una delle voci di Un giorno da Pecora, forse il modo più azzeccato con cui la radio pubblica riesce a intervistare, spesso a cogliere in fallo, la nostra discussa (discutibile?) classe politica. Nell'occasione presentiamo inoltre La banda della culla, divertente romanzo con cui Francesca Fornario riesce, in godibilissima forma narrativa, a mettere il dito nelle molte piaghe relative a precariato, famiglie e diritti civili.
Per le 18 il nostro Fabrizio Furchì chiacchiererà invece nientemeno che con Vauro Senesi, toscanaccio dalla matita acuminata. Un maestro della satira che, nella regolare pubblicazione su web delle sue vignette, viene contestato dal “popolo della Rete” ogni volta che si permette, per esempio, di prendere posizione in difesa dei migranti. Sarà molto interessante chiedergli che ne pensa.
Per chi lo desidera, l'apericena con “I Talenti” sarà a disposizione anche sabato sera. Mentre dalle 21 sul palcoscenico la compagnia astigiana “I Rockaroju” che concludono la seconda edizione di Tuco con il loro omaggio al grande Felice Andreasi.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero: grazie al Comune di Calamandrana, alla Pro Loco, al partner tecnico “La Bottega della Stampa” di Bistagno e allo sponsor InChiaro.
Se mi sono dimenticato qualcosa, lo trovate su http://www.tucofestival.it