di Giampiero Monaca.
Venerdì 21 novembre, presso il centro Giraudi, la città di Asti ha ospitato il sindaco di Messina Renato Accorinti. Circa un anno fa, Accorinti era balzato alle cronache per aver esposto, nell’esercizio delle sue funzioni, la bandiera “arcobaleno”, citando la Costituzione e il richiamo del presidente Sandro Pertini a “svuotare gli arsenali e trasformarli in granai come presidio contro tutte le guerre ...
Un evento che aveva scandalizzato due generali, che non sopportando la vista della bandiera della pace avevano disertato la commemorazione del 4 novembre di Messina.
Non tutti reagiscono allo stesso modo; venuti a sapere del simbolico evento (un uomo con sentimenti idee e … una bandiera che riesce a far battere in ritirata due membri delle forze armate) i bimbisvegli dell'allora 2 C (oggi sono in terza elementare) della scuola primaria Rio Crosio di Asti, decidono di contattare questo personaggio.
Elena C., 7 anni, ha un'idea: gli facciamo gli auguri per il suo onomastico ?
Detto fatto, si ricerca su internet il numero di telefono del comune di Messina e, insieme al maestro, si telefona fissando un appuntamento per il giorno dopo.
Accorinti telefona in classe e coinvolge da subito i bambini in una appassionante colloquio in cui si parla di ambiente e pace, di Peppino Impastato e Gandhi.
La brace migliore cova sotto la cenere ... passa un anno, i bambini crescono, e nel frattempo realizzano uno spettacolo che tratta di difesa del territorio da speculazioni, di prevenzione del dissesto idrogeologico, di fiumi che sono risorsa e di acqua che deve essere protetta come risorsa pura e pubblica. Passa circa un anno, la bandiera della pace che i bimbi di 3C hanno alla finestra si sbiadisce e così si decide di realizzarne una, più grande, fatta proprio da loro.
Vengono coinvolti tanti bambini anche di altre classi: pace è insieme, è il teorema che orienta il pensiero di questi bambini insieme ai loro insegnanti.
Insieme si partecipa alla marcia della Pace di Asti, poi il Sindaco di Asti propone una bella iniziativa: imprestare il bandierone della Pace alla delegazione di pacifisti astigiani che prenderanno parte alla marcia della pace Perugia-Assisi!
Mettendosi in cammino … ci si incontra!
Anche Renato Accorinti è ad Assisi, viene a sapere della bandiera dei suoi amici di Asti e propone l'idea di incontrarsi presto.
I bambini sono entusiasti, da lì in poi è tutto un meraviglioso Ambaradan allegro ed impegnato, i colori della pace si mischiano a quelli dell'accoglienza, del saper perdonare, della giustizia, dell'incontro, della libertà e dell'allegria
La classe dei bimbisvegli partecipa, su invito del Comune e della Prefettura, alla cerimonia della commemorazione dei caduti in guerra con la bandiera della pace, della nonviolenza, della giustizia, della fratellanza tra i popoli: questo è accaduto solo ad Asti e a Messina.
Finalmente arriva il grande giorno.
Renato Accorinti viene accolto dalle autorità: dal prefetto di Asti, Faloni, dal sindaco Brignolo, dagli assessori Vercelli e Parodi.
L'idea è iniziata sperimentalmente già quattro anni fa: organizzare incontri tra i bambini e testimoni primari, veri profeti del nostro tempo, in modo da lasciarli a dialogare tra loro, senza il nostro filtro di insegnanti. Regalare loro (ed al mondo) un attimo di protagonismo e di sapienza al massimo grado.
Riteniamo un grande punto di forza la continuità nella collaborazione sincera profonda, di sostanza ed informale, tra insegnanti di scuole elementari e medie.
I bambini che crescono vengono affidati con fiducia a chi ne svilupperà, ad un più alto grado, le doti intellettive e sociali.
I ragazzi mentre crescono sanno di avere ancora una funzione di tutoring per i piccoli, ed uno spazio affettivo accogliente nella loro ex scuola, in continuità e conferma delle pratiche di mutuo aiuto elaborate dall'abate Goltieri, e ampliate e personalizzate dalle scuole attive americane, francesi e inglesi, dall'esperienza di Winnetka e di Freinet.
Grandi che prendono per mano i più piccoli, che ne diventano esempi, ma al contempo trovandosi in una funzione di guide, vengono rassicurati, motivati e valorizzati, in un'età ed una società in cui spesso l'autostima vacilla, soprattutto in coloro che cercano di avere una visione non del tutto allineata al mercato ed al pensiero comune.