di Alessandro Mortarino.
Il Sindaco uscente di Asti, nonchè candidato Sindaco, Giorgio Galvagno da tempo indica tra le priorità del proprio programma elettorale l'assoluta necessità di non consumare ulteriore suolo e, dunque, fermare la cementificazione nella città di Asti ...
E' un'affermazione - affatto scontata - che ci fa molto piacere e per questo, a più riprese, abbiamo pubblicamente chiesto a Galvagno di non limitarsi alla semplice titolazione del suo progetto ma di specificare il modo con cui intenderebbe (dopo 5 anni di governo della città) passare dall'enunciato all'azione.
Attendiamo ancora una sua risposta concreta, ma nel frattempo leggiamo sul numero di martedì 17 aprile de "La Nuova Provincia" queste sue affermazioni che ci inducono ad un garbato sollecito.
A pagina 24 Galvagno dice: «stop allo spreco di territorio, NO alla cementificazione, recupero del patrimonio edilizio esistente» ma, poco prima (a pagina 10) sostiene che «l'Agrivillage procederà: sono d'accordo».
I due concetti sono, a nostro parere, profondamente in antitesi: Giorgio Galvagno può essere così cortese da spiegarci cosa intende con il suo perentorio "No alla cementificazione" se colate di nuovo cemento in Val Rilate rientrano contemporaneamente tra i suoi immediati desideri ?