di Giampiero Monaca.
Qualche anno fa uno dei miei alunni mi ha chiesto: "Ma tu cosa avresti fatto quando, prima che cominciasse la guerra, i fascisti iniziarono con le leggi razziali e con i pestaggi?".
Mi ha messo in grande crisi.
Facile fare l'antifascista dopo, quando uno è certo di avere ragione, quando uno non rischia di far figure con i vicini di casa... allora in questo caso mi sono detto che, per guardare ancora una volta Alby e tutti i miei alunni negli occhi, questa poteva essere una piccola cosa giusta da fare.
Così ieri sono andato in Questura, ho incontrato due dirigenti accoglienti ed inteligenti, ed oggi ho redatto l'esposto e l'ho depositato con "viva e vibrante soddisfazione" ...
Spett. Procura della Repubblica di Asti, Ufficio denunce Questura di Asti
Il sottoscritto Monaca Giampiero nato ad Asti XXXXXXXX residente ad Asti xxxxxxxxxxxxx espone quanto segue:
in data 09/07/2018 vengo ad apprendere dal sito della testata giornalistica la Repubblica dell'avvenuto incontro tra l'On. Salvini Matteo (al tempo parlamentare rappresentante l'Italia al Parlamento Europeo) e un minore non identificato accompagnato da adulti (presumibilmente genitori o comunque persone che in quel momento ne avevano la responsabilità).
Il bambino esclama all'indirizzo dell' On. Salvini: “Non li vogliamo gli extracomunitari noi”.
La risposta dell' On. Salvini a tale esclamazione è stata “Gra(nde? n.d.r.) Numero uno! Numero uno” esprimendo sia con il volto che con i gesti approvazione per l'affermazione.
(cfr: https://video.repubblica.it/politica/il-bambino-non-vogliamo-extracomunitari-e-salvini-lo-applaude/261319/261646)
Come cittadino Italiano,
come educatore,
come membro del consesso civile,
ritengo di aver assistito ad una scena gravissima e diseducativa da parte di tutti gli adulti presenti, lesiva dell'equilibrio psicofisico di un minore e dei più alti valori costituzionali espressi e garantiti dalla Costituzione Italiana e dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo.
All'Onorevole Salvini Matteo (attualmente Ministro degli interni della Repubblica Italiana) imputo il fatto di non aver immediatamente sconfessato un'affermazione e svalutativa nei confronti di una specifica categoria umana, senza chiedere al bambini una eventuale motivazione di tale affermazione.
Mi chiedo se esprimere pubblicamente incondizionato assenso ed approvazione a chi (per di più minore), tout court, dichiara di “non volere gli extracomunitari” per di più , essendo tale approvazione espressa da parte di un rappresentante istituzionale in carica, non possa essere ravvisato (in base anche alla recente sentenza della Cassazione) come un “incitamento all'odio e alla discriminazione su base etnica”.
Ai tutori del bambino ritengo possa essere richiamata la responsabilità educativa e correttiva della loro funzione genitoriale.
Chiedo pertanto che venga valutato dall'E.V. se si possa ravvedere una segnalazione ai servizi sociali di competenza per “culpa in educando” ed eventualmente “circonvenzione o abuso su minore” qualora la frase in oggetto sia stata indotta o suggerita da adulti.
Sempre a carico dell' On. Salvini Matteo, intendo segnalare sue affermazioni relative ad una presunta recrudescenza di reati di aggressione e violenza agiti da parte di pazienti psichiatrici.
L'affermazione di Salvini «c'è quest'anno un'esplosione di aggressioni per colpa di malati psichiatrici e qua non è competenza del mio ministero, però evidentemente c'è da rivedere il fatto che sia stato abbandonato il tema della psichiatria e lasciato solo sulle spalle delle famiglie italiane chiudendo tutte le strutture di cura per i malati psichiatrici», è stata smentita in base alle statistiche fornite da ASL, riportate dalla Società italiana di psichiatria.
Essendo tale affermazione stata espressa dall'On. Salvini nel mese di luglio 2018, e ricoprendo egli in tale data l'incarico di Ministro degli Interni della Repubblica Italiana, chiedo alla E.V. di voler valutare la gravità del fatto.
Ritengo che la diffusione di notizie allarmanti, non asseverate da dati coerenti, concordanti ed attendibili, da parte di un rappresentante delle Istituzioni in carica, possa configurarsi come procurato allarme e falso ideologico.
L'insieme di affermazioni, di speculazioni sul dolore e sulle difficoltà altrui, la strumentalizzazione di persone deboli, in difficoltà, la denigrazione di categorie sociali su base etnica, l'incitamento alla diffidenza, la diffusione di notizie allarmanti non corrispondenti a realtà, l'esposizione di minori a un modello comportamentale che mira alla disgregazione del patto sociale di solidarietà voluto dai Padri Costituenti, da parte del signor Salvini Matteo possa essere oggetto di segnalazione all'E.V. per valutare se esistano gli estremi per una imputazione di “tradimento della costituzione” segnatamente, in particolare, agli art. 2 e 3.
Il presente esposto ha lo scopo di porre all’attenzione di questo Ecc.mo Procuratore della Repubblica accadimenti che riguardano vicende personali, affinché vengano effettuate le opportune indagini e valutata la sussistenza di eventuali profili di rilevanza penale di specifici fatti dedotti.
Per quanto sopra esposto e motivato il sottoscritto Monaca Giampiero come sopra identificato,
chiede
che l’Ecc.ma Procura della Repubblica adita Voglia disporre gli opportuni accertamenti in ordine ai fatti esposti in narrativa, valutando gli eventuali profili di illiceità penale degli stessi e, nel caso, individuare i possibili responsabili e procedere nei loro confronti.
Formula altresì denuncia-querela qualora dagli accertamenti emergessero fatti di reato procedibili a querela di parte.
Chiede
infine di essere avvisato ex art. 406 c.p.p. in caso di richiesta di proroga delle indagini preliminari ed ex art. 408 c.p.p. in caso di richiesta di archiviazione.
Deferenti Ossequi.
Asti, 9 luglio 2018
Giampiero Monaca