Libia: squadra vincente non si tocca ...

Imagedi Alessandro Mortarino.

I “medici” cambiano, ma la “ricetta” è sempre la medesima. Per la crisi del Kossovo si chiamavano Clinton (Bill) e D’Alema, oggi Clinton (Hilary) e La Russa. In Iraq e in Afghanistan, si chiamavano Bush, Aznar e Blair; ora Obama, Cameron e Sarkozy. Ma l’intervento umanitario è sempre la risposta (l’unica risposta) che le potenze occidentali sanno offrire per tentare di risolvere i grandi problemi del mondo. E “intervento umanitario” significa forze militari che usano il loro potenziale bellico per imporre la pace …

Forse saremo persone troppo sensibili, forse saremo degli inguaribili romantici, ma questa situazione e i prossimi certi “effetti collaterali” ci fanno star male: un dolore nella regione epigastrico-duodenale che potrebbe facilmente esplodere in rabbia e grida.

Un grido: NON IN MIO NOME ! NON IN NOSTRO NOME !

Questo modo di gestire i rapporti di forza tra popoli e stati NON CI APPARTIENE.

E facciamo nostre queste dieci domande che un gruppo di pacifisti genovesi ha rivolto ai sostenitori dell'intervento bellico e alle coscienze di noi tutti:

1) Perché solo ora la comunità internazionale si accorge che Gheddafi è a capo di un regime autoritario e liberticida ? Chi sono gli insorti libici e chi rappresentano ?

2) Perché il governo italiano ha firmato un Trattato economico e militare con lo stato libico, e non lo ha disdetto con il necessario voto parlamentare ?  Perché l'Italia ha venduto le armi alla Libia ?

3) Quali sono stati gli effetti dei più recenti interventi militari "umanitari" ? (Kosovo, Iraq, Afghanistan ….)

4) Perché il Consiglio di Sicurezza dell'ONU ha votato un documento generico che consente a chiunque di andare a bombardare la Libia con l'astensione di cinque paesi, fra cui la Germania e la Russia, anziché inviare forze di interposizione a difesa della popolazione civile ed osservatori incaricati di verificare la tregua comunicata il 18 marzo ?

5) Perché l’ONU si schiera a difesa degli insorti paesi ex coloniali con grossi interessi economici in Libia; e perché coinvolge la NATO e non paesi veramente “terzi” ed estranei al conflitto ?

6) Perché gli insorti libici provocano l’indignazione internazionale e l’intervento della NATO, mentre altri massacri (Palestina, Bahrein, Sudan) sono di serie B ?

7) Perché l’Arabia Saudita si è schierata a fianco degli insorti libici ma reprime ogni tentativo di democratizzazione nel proprio paese ed  ha inviato soldati sauditi a reprimere le proteste in Bahrein (45 morti negli scorsi giorni) ?

8) Perché l’Italia respinge i barconi con i profughi, se ha a cuore le sorti delle vittime della guerra ?

9) Perché i sinceri difensori della nostra Costituzione non scendono in piazza a difendere l'art. 11 "L'Italia ripudia la guerra ?

10) Perché è stato proposto Barack Obama per il premio Nobel per la pace ?

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