Avevamo voglia di farvi gli auguri di "BUONE FESTE", ma non sapevamo in quale modo.
Perchè volevamo che i nostri auguri fossero davvero "augurali".
Sinceri.
Sentiti.
Che si sentissero.
Insomma, non quegli auguri che spesso ci vengono rivolti più per abitudine e routine che per autentico sentire.
Come, ad esempio, quelli declamati dai negozianti, auguri che sembrano volerti dire: "avanti un altro, chi c'è prima" ...
Oppure quelli del vostro capufficio: "anche se tu sai che non te li meriteresti" ...
Oppure quelli del vostro vicino di casa: "vero che state per traslocare ?" ...
No, nessuno di questi auguri.
Volevamo degli auguri GROSSI.
GROSSI ...
Allora la matita di Marisa ha iniziato a correre rapida su un foglio bianco ...
E il foglio era troppo piccolo, ce ne sono voluti immediatamente altri tre.
Silvana, Daniela, Angiola, Gabriella, Oscar, Sandro, Lucio, Mario, Carlo, Gino, Beppe, Domenico, Guido, Giovanni, Roberto e tanti altri hanno iniziato a dire: "per essere GROSSI, sembrano GROSSI. Ma saranno anche comprensibili ?".
Mah ... ?
Noi allora li pubblichiamo così (dopo un faticoso passaggio allo scanner che ha un po' ridotto il GROSSO, ma siamo certi che si intuisca ancora).
Sono GROSSI auguri di terra, di acqua, di aria e di fuoco. Di biodiversità. Di consumo critico. Di critica costruttiva. Di nonviolenza, solidarietà e attenzione. Di analisi e di proposta.
Buone Feste a tutti, domani è un altro anno.
Si ricomincia.
Il premio per la costanza è un mondo migliore.
Un GROSSO augurio davvero ...