di Marisa Pessione.
Nella vita quotidiana ognuno di noi cerca di ritagliarsi un piccolo mondo di relazioni umane e ambientali che lo arricchiscano e l'aiutino a star bene: una bolla dove rifugiarsi per non sentirsi solo e condividere pensieri, idee, suggestioni di un presente e forse di un futuro fondato su valori che abbiano al primo posto l'attenzione verso l'altro. Attenzione che vuol dire destare e risvegliare quella curiosità verso qualcosa che non conosciamo, che può essere diverso e dedicarci del tempo ed energia per ascoltarlo, capirlo e prendersene cura. Tutte azioni che hanno bisogno di essere parte integrante della nostra esistenza, che apprendiamo fin dalla nascita, ma che devono essere coltivate e nutrite per non vederle pian piano appassire.
Ma è quello che veramente percepiamo nell'aria che ci circonda?...
Ogni giorno e in ogni contesto sentiamo che all'attenzione viene sottratta gradualmente linfa vitale spogliandola del suo positivo significato e trasformandola piano piano in un semplice cartello di segnalazione di imminente pericolo. E quindi facciamo attenzione a tutto quello che ci circonda, vivendolo come un pericolo per la nostra incolumità fisica e psichica, erigendo piccole barriere di indifferenza e di paura.
Dovremmo prestare attenzione alla terra e ai suoi segnali di sofferenza e insofferenza, all'acqua fonte di vita, alle migrazioni di esseri umani, alla normalità quando questa calpesta i diritti, ad un sorriso, agli animali nel loro habitat, ad un bosco, ad un campo di grano...
Dovremmo e potremmo prestare attenzione. Sempre.
E così in una notte d'estate mentre cammini sulla cresta di una collina accompagnata dall'odore del fieno appena tagliato e dalla leggera brezza che fa oscillare le chiome scure degli alberi, le lucciole illuminano il sentiero del ritorno. Un ritorno dove l'incontro con questi piccoli esseri misteriosi è una piacevole sorpresa che fa sgranare gli occhi ingenui non solo dei bambini ma anche degli adulti. L'attenzione è grande e il buio non fa più paura. L'attenzione è sensibilità per tutto ciò che ci circonda. E' una goccia omeopatica che può curare la nostra esistenza. Cioè il nostro esistere in questo pianeta.... non possiamo dimenticarcelo.