In Italia c'è un sito di informazione, suggestioni, stimoli che abita lo spazio web (anche con facebook e twitter) e ama stare in mezzo alle persone (comuni), soprattutto a quelle che resistono nella vita di ogni giorno e si ostinano a ribellarsi facendo. Adesso e ovunque si trovino. Da quattro anni rappresenta un tentativo di rispondere al bisogno di cambiare la direzione del nostro sguardo, attraverso un sito che cerca di raccontare, accompagnare e moltiplicare i cambiamenti sociali profondi, spesso poco visibili. A cui interessano le trasformazioni e i movimenti che mettono in discussione il profitto e la mercificazione delle relazioni e, soprattutto, il muoversi che sperimenta, tra limiti e contraddizioni, relazioni diverse da quelle di tipo capitalista. Le relazioni di chi mette (e si mette) in comune ...
AltritAsti spesso pubblica suoi penetranti contributi.
Stiamo parlando di http://comune-info.net che ora ci chiede un aiuto (che merita ...), così:
Per una volta parliamo di noi. Sì, di questa piccola avventura che fra qualche mese vorrebbe compiere quattro anni. Un’età delicata, bella e difficile. Così abbiamo pensato che sia arrivato il tempo di cambiare passo soprattutto su una questione. Quella della consapevolezza di non poter fare da soli. Lo abbiamo sempre saputo, l’abbiamo scritto spesso. Dobbiamo inventare un “come” fare comune insieme. Con chi vuole, come può e quando potrà. Per questo vi chiediamo di condividere un problema e lanciamo una nuova campagna da far vivere ogni giorno.
Le nostre parole compongono articoli, dal primo giorno a oggi ne abbiamo pubblicati oltre 6 mila, uno per pagina. Il web, sapete, tiene memoria di tutto: quelle pagine sono state aperte quasi 4 milioni di volte. La curva di crescita delle letture di Comune, nel suo piccolo, è molto significativa: nel 2012 le pagine erano in media ogni giorno 1.025, nel 2013 sono salite a 1.887. L’anno dopo c’è stato il balzo fino a 3.777. Nel 2015, infine, siamo ormai certi di poter superare l’asticella delle 4 mila. Per 365 giorni l’anno fa circa un milione e mezzo di pagine, domeniche, Natale, Capodanno e Ferragosto compresi.
Intendiamoci, non saremo certo noi a giudicare l’opportunità di un’avventura editoriale dai numeri che raccoglie, ci mancherebbe… L’interesse che si può suscitare, le relazioni che si possono favorire, le capacità di far comprendere, d’indignarsi, di sognare, e poi la qualità, la critica ma soprattutto l’utilità di quel che proponiamo non li testimoniano mica i “mi piace” di facebook o le statistiche. E non potremo mai valutarli noi, com’è ovvio. Se questa nostra appassionata e certosina fatica serva davvero a qualcuno o a qualcosa, dovrete dircelo ancora voi che leggete. Alla vecchia maniera: poche righe di adesione alla campagna 2016 [Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.] per spiegare se e perché volete che Comune continui a esistere ma, per chi può, anche un essenziale sostegno concreto di almeno 20 euro, o 5 euro al mese per tutto il 2016, se preferite.
Versamenti sul: c/c bancario dell’associazione Persone Comuni: IBAN IT58X0501803200000000164164; Banca Pop. Etica, Roma; causale Campagna 2016. È possibile inviare il sostegno anche con PAYPAL.