Natale: in arrivo. Capodanno: in arrivo. Epifania: in arrivo. Tutto sotto controllo, nulla è cambiato, il mondo è sempre al proprio posto, anche se non è così facile affermare che tutto sia perfettamente "a posto".
Anche quest'anno il tempo degli auguri e del riposo ci ha raggiunti, ma diversamente dal solito non abbiamo voglia di sperticarci in auguri e promesse: vogliamo un Natale (e Capodanno e Epifania ...) sobrio, sobrio, sobrio. Anche nelle parole.
I nostri auguri li lasciamo alla più profetica voce di B.B.. No, non Brigitte Bardot. Ma Bertolt Brecht: che ci serva da augurio veroverissimo ! ...
Aria del dio della felicità
di Bertolt Brecht.
Mi fai spuntar le lagrime, fratello,
vedo che la tua vita non è allegra.
Ecco una mela: io ne possiedo tre,
perciò una la regalo a te.
Non ci vedo niente di eccezionale:
e l’uno e l’altro possiamo vivere.
Solo i semi, promettimelo,
avido non inghiottirli,
sputali invece a terra
prima che mi allontani.
E se poi cresce un melo
dentro il mio campicello
vieni a prenderti i frutti:
è il tuo albero quello!