di Silvana Bellone.
La scuola pubblica è stata assassinata dai tagli, riparte lo stato di agitazione di tutti i sindacati, anche con modalità diverse, ma tutti concordi a denunciare la “scuola del meno”, che sarà ancor più … “del meno” se lasceremo passare gli ultimi tagli previsti per quest'anno scolastico. Non rassegniamoci, rilanciamo la resistenza e il confronto attivo e mobilitiamoci in tutti i modi possibili contro tutto ciò che si pone contro l’educazione/istruzione dei nostri figli …
- l'insufficienza del tempo scuola rispetto alle reali richieste dei genitori;
- la riduzione della qualità dell'insegnamento a causa dell'eliminazione delle compresenze;
- la riduzione degli insegnanti di sostegno sugli alunni in situazione di hc;
- la minore vigilanza sugli alunni a causa della riduzione dei collaboratori scolastici;
- la minore sicurezza nei locali scolastici a causa dell'elevato numero di alunni per classe;
- le minori risorse economiche per supplenze e funzionamento.
Facciamo emergere e denunciamo tutte le situazioni di criticità ,sia di tipo didattico che organizzativo, e chiediamo risorse adeguate in termini di:
- personale docente e ata;
- stabilizzazione del rapporto di lavoro per i precari;
- tempo scuola di qualità per gli alunni;
- risorse economiche, indispensabili per la scuola dell'autonomia.
Noi Insegnanti dobbiamo tornare a fare scuola con dignità, professionalità e passione !
Diverse manifestazioni sono previste nei prossimi giorni:
8 ottobre: i docenti e il personale ata entreranno a scuola con il lutto al braccio
9 ottobre: manifestazione di protesta a Roma.
Ci saranno poi diverse iniziative di sciopero, anche solo di un'ora … Gli insegnanti chiedono alle famiglie di essere al loro fianco, anche se oberate dai mille problemi indotti dalla crisi, perchè una buona scuola è necessaria alla crescita dei loro figli.